Con decreto n. 62 del 23 gennaio 2019 (pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 41, serie generale, del 18 febbraio), a firma del segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, sono state adottate le Varianti al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico – rischio di frana (PSAI) relativamente a settori di territorio dei comuni di Aielli, Massa D’Albe e Collelongo.
Le varianti riguardano in particolare: per Massa D’Albe, la riduzione dell’area del territorio comunale situata nella zona pedemontana circostante l’abitato della frazione Forme, definita “Area a rischio molto elevato – R4” e “Area di alta attenzione – A4“, la cui perimetrazione è stata ora spostata verso il limite inferiore del monte; per Aielli, invece, si tratta dell’ampliamento di una zona già considerata a rischio medio-alto (A3) ed elevato (A4) “per la presenza di una frana in atto” ed è stata perimetrata una nuova area ad alta attenzione A4 “per la presenza di una scarpata in degradazione“, a seguito di uno specifico studio trasmesso dall’amministrazione comunale in cui si segnalava un dissesto idrogeologico in atto che interessa la porzione occidentale del centro storico; per quanto riguarda Collelongo, infine, la variante appena approvata “ridefinisce e amplia” alcune aree a rischio molto elevato e di alta attenzione tra cui i territori in corrispondenza dei settori montani dei bacini di Valle del Casale e di Valle dei Cerri. Tutti e tre i comuni hanno trasmesso all’Autorità di bacino dati, approfondimenti e studi geologico-idraulici specifici relativi alle aree oggetto di interesse.
Ora, si legge all’art. 3 del decreto, spetta agli Enti locali competenti assicurare, nelle aree classificate a rischio molto elevato e alto, una continua attività di monitoraggio finalizzata al controllo del rischio. La documentazione è stata depositata a Caserta, presso la sede centrale dell’Autorità, e alla Regione Abruzzo ed è consultabile sul sito istituzionale ildistrettoidrograficodellappenninomeridionale.it.