Fucino – In Italia gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una grande emergenza sanitaria, che ha costretto il Governo a prendere delle misure drastiche al fine di arginare il contagio da Covid-19, chiudendo così, la maggior parte delle attività del Paese. L’emergenza, quindi, con il passare dei giorni, ha assunto anche le sembianze di una vera e propria crisi economica che, in Abruzzo, ha investito anche il settore agricolo, in particolare nella zona del Fucino, entrato in una situazione di difficoltà a causa della carenza di braccianti.
Sono molte, però, le richieste di candidatura pervenute per un posto di lavoro, da parte di uomini e donne, che sarebbero disposti ad iniziare immediatamente a dare una mano nei campi. Proposte rimaste, per ora, inascoltate, almeno stando quanto dichiarato dal direttore di Confagricoltura Abruzzo Stefano Fabrizi, nel corso di un’intervista rilasciata al programma radiofonico ‘Caterpillar‘, in onda su ‘Radio 2‘:
“In arrivo nel Fucino manodopera altamente specializzata per la raccolta di ortaggi direttamente dal Marocco con voli charter Casablanca-Pescara. Sono lavoratori qualificati che da 15/20 anni operano nelle nostre aziende, la maggior parte marocchini con doppia cittadinanza italiana che, di solito, soggiornano in Italia dalla metà di marzo fino a novembre, per poi ritornare in Africa dopo la chiusura della stagione agricola”.
Le aziende del territorio, dunque, hanno deciso di finanziare questo investimento, vista la carenza di oltre 3500 braccianti.