L’Aquila. 6.925 volanti sul territorio, 5.380 posti di controllo, 9.780 risorse umane impiegate, 9.020 richieste intervento, 25.242 persone controllate, 18.074 veicoli controllati, 1.796 controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive.
Sono questi solo alcuni dei numeri che riassumono l’attività della polizia attiva sul territorio della provincia dell’Aquila, che sono stati mostrati in una conferenza stampa tenuta dal questore Alfonso Terribile, che ha riassunto l’attività lavorativa degli uffici del territorio.
Una serrata attività che ha portato alla diminuzione del 30 per cento del fenomeno dei furti: all’Aquila si è passati da 1.264 colpi del 2015 a 893 del 2016.
Nella provincia il dato rispecchia il calo avuto già nel Capoluogo, con 3.560 furti nel 2015 diminuiti a 2.890 nel 2016.
I furti in abitazione nel 2015 sono stati 326, nel 2016 invece 231. I furti nelle attività commerciali sono stati 97 nel 2015 e 95 nel 2016.
Lo stesso trend è stato percepito sul totale dei reati: si registrano 2511 reati nel Capoluogo nel 2015,
2007 nel 2016.
Nella provincia si evidenziano nell’anno 2015, 7986 reati e 6604 nell’anno 2016.
Stabile è il dato sulle rapine: 11 all’Aquila nel 2015, sette nel 2016. Nella provincia il dato rispecchia il calo: si passa da 55 rapine a 40 nel 2016.
In aumento, invece, gli arrestati e i denunciati.
Nel 2015 i denunciati sono stati 557 e gli arrestati 81, nel 2016 i denunciati sono stati 736 e 94 gli arrestati.
Per quanto riguarda le misure di prevenzione nell’anno 2016 si nota un aumento di avvisi orali passati da 44 nel 2015 a 62 nel 2016.
Fogli di via e ammonimenti sono in lieve diminuzione: nel 2015 i fogli di via emessi sono stati 27 nel 2015 e 22 nel 2016, gli ammonimenti emessi sono stati 23 anno 2015 e 9 anno 2016.
In diminuzione anche i Daspo: nel 2015 sono stati notificati 16 Daspo, mentre 11 quelli del 2016.
La presenza straniera è aumentata: si è passati da 14.510 presenze nel 2015 a 16.332 nel 2016.
Ordine pubblico: un imponente dispiegamento di forze c’è stato il 22 febbraio presso i laboratori dell’Infn e il 17 maggio all’auditorium Renzo Piano, in occasione della visita dell’allora presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi.
Il 25 giugno 60 appartenenti ai gruppi anarchici-insurrezionalisti, hanno partecipato ad una manifestazione di protesta contro il 41 bis attuando un sit-in all’esterno della struttura penitenziaria. Era stato annunciato un corteo per le vie cittadine a cui avrebbero preso parte numerosi manifestanti ma che si è di fatto concretizzato in un volantinaggio.
Il 20 novembre è stato disputato allo stadio Gran Sasso d’Italia “italo acconcia” l’incontro di calcio L’Aquila-Avezzano per il quale è stato predisposto un articolato servizio di ordine pubblico al fine di salvaguardare l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nel corso della campagna informativa contro la violenza sulle donne, il camper della polizia di stato ha incontrato, nel periodo compreso tra luglio e dicembre, 2149 persone, per lo più donne, di cui 1.416 studenti (tra università e scuole secondarie).
Numerose le iniziative nei confronti dei giovani e della cittadinanza.
Dal 9 gennaio si sono insediati due nuovi dirigenti, il vice questore aggiunto Antonio Bocelli e il commissario capo Roberto Mariani.
Bocelli ricopre l’incarico di dirigente della Digos in sostituzione della dottoressa Giuseppina Terenzi assegnata al termine del corso di formazione di primo dirigente al dipartimento di p.s. – ufficio centrale ispettivo con funzione di vice consigliere ministeriale.
Il dottor Bocelli proviene dalla questura di Brindisi, dove ha ricoperto lo stesso incarico. Nel 2009 è stato presente all’Aquila, durante il periodo del G8.
Il dottor Mariani di nuova assegnazione sostituisce il commissario capo Nicola Di Pasquale trasferito alla questura di Campobasso con incarico di dirigente della Digos.
Fra le indagini più importanti condotte dalla Squadra Mobile, diretta da Gennaro Capasso spiccano quelle relative ai reati “contro la persona” ed in particolare in materia di “atti persecutori”.
Sono state eseguite, infatti, due “Ordinanze di custodia cautelare” emesse dal GIP del Tribunale di L’Aquila nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili di “atti persecutori e minacce” nei confronti di donne con cui avevano intrattenuto delle relazioni sentimentali. Per analogo motivo sono stati notificati quattro “divieti di avvicinamento alle vittime del reato ed ai loro familiari”.
In tema di reati contro il patrimonio è stato segnalato l’arresto in flagranza di reato, avvenuto nel mese di Novembre, di un cittadino marocchino resosi responsabile di una rapina ai danni dell’Ufficio Postale della frazione aquilana di Bagno.
Per quanto concerne il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti rilevante appare l’operazione condotta il 20 Dicembre 2016 che ha consentito, nel corso di una perquisizione domiciliare, avvenuta a Celano, di catturare due cittadini marocchini, allo stato latitanti, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Torino.