Gioia dei Marsi – Nella giornata di ieri, sulle pagine del nostro quotidiano online, abbiamo pubblicato un comunicato stampa dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) che metteva in luce un dato statistico relativo alla bassa percentuale di studenti che, nella Marsica, hanno scelto di frequentare l’ora di religione cattolica a scuola.
In particolare, nel comunicato, si faceva riferimento al paese di Gioia dei Marsi in cui, secondo i dati esposti dall’UAAR, la frequentazione dell’ora di religione sarebbe molto bassa: “si arriva addirittura ad oltre 1 studente su 2 (il 50,45% per la precisione)“, scrivono dall’Unione. Alla luce di tali affermazioni, è intervenuto direttamente Gianluca Alfonsi, sindaco del borgo marsicano.
“Non metto in discussione la libertà e la laicità di ognuno” spiega alla nostra redazione il primo cittadino di Gioia dei Marsi “ma tali dati, relativi al nostro paese, si spiegano con la presenza, nel nostro territorio comunale, di un discreto numero di immigrati di fede islamica. È più che naturale che i bambini provenienti da queste famiglie, all’interno delle nostre scuole, non frequentino l’ora di religione“.
I dati statistici presentati dall’UAAR, e relativi all’area marsicana, sono inevitabilmente legati a una realtà sociale che, negli anni, è mutata per via della presenza di persone che non professano la religione cattolica e che, per tale motivo, non desiderano frequentare l’ora di religione nelle scuole.
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