Abruzzo – Una storia a lieto fine giunge dal cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, testimoniando ancora una volta la sensibilità dei cittadini e l’efficacia dell’intervento del Corpo di Sorveglianza e del Servizio Veterinario dell’Ente Parco.
Lo scorso 10 Aprile, un residente di uno dei pittoreschi comuni incastonati nel Parco ha dimostrato grande attenzione e senso civico nel segnalare ai Guardiaparco il ritrovamento di una poiana in evidente stato di difficoltà all’interno del proprio orto.
L’animale, un maestoso rapace spesso avvistato a sorvolare le valli e i boschi dell’area protetta, giaceva immobile a terra, destando immediata preoccupazione.
Grazie alla tempestiva segnalazione, i Guardiaparco sono intervenuti prontamente, recuperando la poiana e trasportandola presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Pescasseroli.
Qui, l’animale è stato immediatamente sottoposto a un’accurata visita da parte del personale del Servizio Veterinario del Parco.
Con sollievo, è stata riscontrata l’assenza di lesioni agli arti, scongiurando così ipotesi più gravi. La diagnosi ha invece evidenziato un forte stato di stress, probabilmente causato da un evento traumatico o da un momento di particolare vulnerabilità.
Nei giorni successivi, la poiana è stata tenuta sotto stretta osservazione presso il Centro di Recupero. Il personale veterinario ha monitorato attentamente le sue reazioni e, soprattutto, la sua capacità di alimentarsi autonomamente.
La buona reattività e la ripresa dell’istinto predatorio hanno rappresentato segnali incoraggianti per un esito positivo.
Oggi, con grande soddisfazione, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha potuto annunciare il felice epilogo di questa vicenda. La poiana, ristabilita e in piena forma, è stata liberata e ha potuto riprendere il suo volo sopra gli amati boschi e le sconfinate aree verdi del Parco.