Polizia acquisisce atti nella sede del Gal e Cicchinelli pone fine allo sciopero della fame

Avezzano – “Adesso possiamo andare a mangiare”. Sono queste le parole di Augusto Cicchinelli a margine del suo intervento nel corso della conferenza stampa tenutosi questa mattina nella sede di via Newton.

A seguito della perquisizione operata dagli agenti di Polizia negli uffici del Gal e dell’acquisizione dei documenti, il coordinatore e socio del Gal Terre Aquilane ha annunciato la conclusione del suo sciopero della fame dopo dieci giorni di protesta.

“Questa mattina – dichiara Cicchinelli – ho ricevuto un avviso di garanzia per l’occupazione da me attuata degli uffici del GAL Terre Aquilane a seguito della denuncia di tale avv. Carlini, sedicente Presidente GAL: nella stessa si legge ‘della necessità di sequestrare documenti contabili per sottrarli alla possibilità di una distruzione’. La questione rasenta il ridicolo,dal momento che si sta cercando di capovolgere la realtà: sono stato io a barricarmi a protezione della sede e di tutti i documenti in essa custoditi proprio per sottrarli a sconosciuti che senza titolo stanno mettendo le mani sulla societa’ di cui detengo parte importante delle quote e di cui sono coordinatore. Sono stato io del resto che stamattina ho chiesto all’autorità giudiziaria che è intervenuta al GAL di mettere al sicuro altri importanti documenti che ho protetto fino alla consegna in loro mani (registri verbali delle assemblee vidimati e sui cui non c’è traccia del falso verbale del 21″.

“La misura del sequestro – conclude – l’avevo chiesta io ai funzionari di Polizia, che, sentito il magistrato, mi avevano risposto che se non c’è una denuncia  non si può fare giacchè trattasi di società privata. Per fortuna la denuncia è arrivata”.

 

Al centro della protesta, lo ricordiamo,  la modalità con cui è stato eletto il nuovo Cda, che lui ha più volte definito “illegale”. Al momento, nel Gal Terre Aquilane infatti, coesistono due consigli: quello presieduto dall’avvocato Antonio Carlini – eletto con la maggioranza delle quote societarie e che per questo si ritiene legittimato a svolgere il proprio mandato – e quello presieduto da Rocco Di Micco, che ritiene illegittima la modalità di elezione del nuovo Cda. Una situazione che ha già portato qualche grattacapo al Gal Terre Aquilane: lo scorso 2 agosto, infatti, era prevista l’assegnazione dei Fondi Leader da parte della Regione ai Gal abruzzesi: mentre sei di loro hanno firmato la convenzione ricevendo circa 4 milioni di euro, il Gal Terre Aquilane non ha ricevuto niente perchè la Regione – vista la situazione – vuole prima sapere quale dei due Consigli è autorizzato a gestire i fondi.

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