Avezzano – Sono 500 le donne che in cinque anni hanno chiesto aiuto al centro antiviolenza della Croce Rossa di Avezzano. Il 70 per cento sono italiane, più che altro marsicane, il restante sono immigrate. Fondamentale, nella gestione di tutti questi casi, è il ruolo degli agenti della polizia di Stato, che ogni giorno accolgono le donne in difficoltà, garantendo a loro e dove necessario anche ai loro figli, protezione e sicurezza. E’ da questi dati che nasce l’iniziativa “Diamo un calcio alla violenza sulle donne”, che prenderà vita lunedì 13 giugno, alle 15, allo Stadio dei Marsi di Avezzano. Si tratta di una partita di beneficenza tra una rappresentativa della Polizia di Stato e la rappresentativa della Nazionale Attori.
L’evento è organizzato dalla Polizia, dal Comune di Avezzano e dalla Croce Rossa Italiana per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno degli atti persecutori in ambito famigliare e per aiutare economicamente il centro anti-violenza di Avezzano. Anche numerose aziende del posto hanno contribuito all’organizzazione con sostegni di natura economica. Nell’ottica del contrasto alla violenza di genere, i fondi saranno devoluti alla Croce Rossa Italiana ed in particolare al Centro Antiviolenza di Avezzano. La manifestazione è stata presentata questa mattina al commissariato di Avezzano, dal dirigente Paolo Gennaccaro, affiancato dal Capo di Gabinetto della Questura dell’Aquila Alessandro Gini e da Maria Teresa Letta, vice presidente della Croce Rossa. «La manifestazione è organizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica», ha commentato il vice questore aggiunto Gini, «su temi che ogni giorno gli agenti del commissariato si trovano ad affrontare. Aspettiamo allo stadio quante più persone possibili per un pomeriggio di sport e anche di amicizia».
A diffondere i dati che sono preoccupanti ma che al tempo stesso dimostrano il lavoro ben fatto dal centro anti violenza è intervenuta la Letta, che ha spiegato come sia importante per le donne che subiscono violenza, farsi avanti subito, in modo che episodi gravi come quello di Pescina, dove due donne kosovare sono state uccise da un marito-padre impazzito per via della gelosia morbosa, non accadano più. L’evento di lunedì sarà anticipato da un concerto della Fanfara della Polizia di Stato (l’appuntamento è per le 14.30) e da un monologo contro la violenza sulle donne del giovane e brillante attore Alessandro Scafati. Il biglietto, al prezzo di cinque euro, si può acquistare anche alla Coop di Avezzano e dal punto C.R.I. ove personale infermieristico misurerà la pressione, saranno effettuati test per accertare la presenza di diabete e saranno fornite informazioni sui servizi erogati dal centro anti violenza.
La Fanfara della Polizia di Stato, istituita con decreto del Capo della Polizia nel 2009, ha l’obiettivo di proseguire l’opera di promozione e diffusione dei valori della legalità anche attraverso la cultura musicale. All’inizio il complesso, non molto numeroso, veniva impiegato per accompagnare sfilate, parate militari e cerimonie ufficiali. Nel corso degli anni ne è stato ridisegnato l’organico con il graduale inserimento di vari strumenti: così, pur mantenendo la denominazione storica di Fanfara, l’attuale organico la rende di fatto una banda. Il suo repertorio spazia nei diversi generi, indice di un elevato grado di professionalità e versatilità raggiunto.
La Fanfara ha sede a Roma e partecipa a numerose manifestazioni di rilievo nazionale e internazionale che si tengono in importanti teatri, alle cerimonie di giuramento degli Allievi Agenti presso le Scuole di Polizia, intervenendo inoltre durante importanti eventi culturali e a scopo benefico. In questi anni le note della Fanfara sono risuonate spesso all’estero e negli splendidi scenari delle piazze e dei teatri di tutte le città italiane. Attualmente è composta da circa cinquanta musicisti ed è diretta dal Maestro Secondino De Palma.