domenica, 8 Settembre 2024
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Praticare trekking in sicurezza: le regole per ridurre al minimo i rischi

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Praticare trekking in sicurezza. Dopo due recenti casi di escursionisti dispersi,
La Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi ricorda quali sono le regole da seguire per ridurre al minimo i rischi legati al trekking in montagna. 

Nell’ultimo mese, all’interno del territorio di Anversa degli Abruzzi, sono stati effettuati due interventi di soccorso e recupero di persone in difficoltà. In entrambi i casi si é trattato di persone che hanno preso da sole i sentieri e che, su propria iniziativa, hanno abbandonato la sentieristica nota trovandosi poi in difficoltà.

Il trekking è un’attività amata da molti, offrendo l’opportunità di immergersi nella natura e di esplorare luoghi ameni. Occorre però tenere presente che c’è una differenza sostanziale tra il seguire sentieri tracciati ed avventurarsi al di fuori di essi. Il rischio più immediato del praticare trekking fuori sentiero è proprio la possibilità di perdersi, non avendo indicazioni chiare nè punti di riferimento. Inoltre, camminare su terreni non preparati aumenta il rischio di infortuni e rende più difficile individuare la posizione della persona da soccorrere. Il desiderio di vivere un’avventura emozionante o di cercare una scorciatoia percorrendo un fuori tracciato possono indurre a un’errata valutazione dei rischi con possibili gravi conseguenze per la propria incolumità.

L’essere nel pieno della stagione estiva e il vedere aumentare di giorno in giorno il numero di persone intente a percorrere i sentieri della nostra Riserva e Oasi WWF Gole del Sagittario ci pone di fronte alla necessità di richiamare le persone al buon senso, ricordando le regole fondamentali dell’andare in montagna, condivise dalla Prefettura dell’Aquila:

  1. Pianificare in anticipo l’escursione e valutare i percorsi in base alle difficoltà.
  2. Scegliere l’itinerario in funzione delle proprie capacità fisiche e tecniche: camminare in montagna richiede resistenza, equilibrio e forza.
  3. Prima di partire curare la preparazione dello zaino assicurandosi di avere l’attrezzatura necessaria per l’escursione.
  4. Verificare la situazione meteo in tempo reale evitando di partire per un’escursione se è previsto un peggioramento.
  5. Partire possibilmente in compagnia in modo da poter contare sull’aiuto di qualcuno in caso di difficoltà.
  1. Comunicare ad amici o familiari quale itinerario si intende percorrere e l’orario previsto per il rientro. Questo tipo di informazioni possono risultare molto utili in caso di emergenza.
  2. Prestare attenzione alla segnaletica e rimanere sul sentiero. Vanno evitate deviazioni o scorciatoie non segnalate.
  3. Rispettare la natura: non raccogliere fiori, evitare rumori molesti, non avvicinarsi agli animali selvatici nè dargli del cibo, non abbandonare i rifiuti e non accendere fuochi.
  4. In caso di difficoltà o maltempo non esitare a tornare indietro. È meglio rinunciare all’escursione che mettersi a rischio.

In conclusione, una buona conoscenza del territorio, una preparazione ed un’attrezzatura adeguate, il rispetto dei tracciati segnalati e alcuni piccoli accorgimenti consentono di godere appieno dell’esperienza in natura minimizzando i rischi. La sicurezza dovrebbe avere sempre la priorità nelle attività all’aperto.

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Angelo Zarini

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