Marsica – L’associazione Salviamo l’Orso ha espresso la sua ferma opposizione al progetto che prevede un ulteriore prelievo di acqua dal fiume Giovenco per l’irrigazione della piana del Fucino.
Secondo l’associazione, gli obiettivi del progetto sono irrealistici e la sua approvazione comporterebbe la morte biologica del fiume, compromettendo anche le attività turistiche.
Salviamo l’Orso ha denunciato la mancanza della materia prima, l’acqua, per il progetto di irrigazione da 50 milioni di euro.
I dati dei monitoraggi effettuati dallo stesso proponente rivelano che l’acqua disponibile nei mesi di maggiore richiesta degli agricoltori è insufficiente.
I numeri sono parlanti: nel mese di Giugno 2024, ad esempio, l’acqua disponibile era del 45% inferiore rispetto a quella dichiarata, mentre nel mese di Agosto la disponibilità era del 99,9% inferiore rispetto a quella prevista.
Questa notizia è particolarmente preoccupante per Salviamo l’Orso, che ha lavorato duramente per la rinaturalizzazione del fiume Giovenco.
Negli ultimi anni, il fiume ha visto il ritorno di specie come la lontra e l’orso, che hanno trovato un habitat naturale e ben protetto. Il progetto di irrigazione, invece, rischierebbe di annientare questo ambiente naturale e di rendere il fiume un rigagnolo maleodorante.
Salviamo l’Orso ritiene che il progetto non possa risolvere i problemi di siccità delle aziende agricole del Fucino, poiché la quantità di acqua disponibile è insufficiente.
Per questo chiede alla Regione di annullare il progetto di irrigazione e di investire nel mantenimento e nella tutela del fiume Giovenco, che è un’importante risorsa ambientale e naturale per la regione.