Concluso il Premio Nazionale Benedetto Croce, ecco i vincitori

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Pescasseroli – Si è conclusa a Pescasseroli, con un pomeriggio bagnato dalla pioggia (l’unica di tutta l’estate), la XVII edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli. Un’edizione inevitabilmente segnata dalla tragedia che ha colpito la Giuria, con la tragica scomparsa di Luca Serianni, autorevole membro della stessa. 

E proprio a Serianni è stata dedicata una delle manifestazioni più importanti della due giorni conclusiva, “Ricordando Luca”, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Emma Giammattei, Gianni Letta, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il presidente del Cepell Marino Sinibaldi, le studiose Valeria Della Valle, Antonietta Terzoli, Lina Bolzoni, Francesca Romana del Angelis; Cristina Tatti, a nome delle Giurie popolari del Premio; Francesco Sabatini e la presidente della Giuria, Dacia Maraini. 

Inoltre si sono svolti l’incontro con Giovanni Rinaldi, vincitore per la letteratura Giornalistica, sul tema del libro “C’ero anch’io su quel treno”, con la presenza di Mauro Felicori, assessore Emilia Romagna, Gino Milano, vice presidente CSV Abruzzo, Donata Melchionna, assessore comune di Candela (Fg); il Premio alla Memoria a Roberto Calasso con l’intervento di Benedetta Craveri, accademica dei Lincei e di Marta Herling, dell’Istituto di Studi Storici di Napoli; l’incontro con gli studenti, organizzato insieme al Pnalm, con la presentazione del libro di Elisabetta Dami “Così parlò lupo blu”, con la partecipazione del presidente Giovanni Cannata e di Costantino Felice, della Giuria del Premio; la proiezione del Docufilm su Benedetto Croce del regista Luciano Odorisio, con la partecipazione di Giancarlo Zappacosta, Giovanni Legnini e Nicola Mattoscio.  

Infine la premiazione dei vincitori dell’edizione 2022: Emanuele Fiano e Raffaella Scarpa, ex equo, per la saggistica; Giovanni Rinaldi per la letteratura giornalistica; Fabio Stassi per la narrativa. E con il riconoscimento a Laura Imai Messina, in collegamento dal Giappone, dove risiede. 

A tutte le iniziative ha preso parte, a nome dell’amministrazione comunale, il nuovo Sindaco di Pescasseroli, Giuseppe Sipari. 

Infine, preziosa la collaborazione al Premio della Fondazione Erminio e Zel Sipari, con le visite a Palazzo Sipari, dove nacque Benedetto Croce, ed alla mostra che la Fondazione realizzò in occasione del 150° anniversario della nascita di Croce. 

Per la XVIII edizione, è certo che l’assemblea conclusiva delle Giurie Popolari, a cui si aggiungeranno il Molise, l’Umbria e la Campania, si terrà presso l’aula magna del Polo Scientifico Mattioli di Vasto.

Due persone, Mio ed Aoi, custodi di una sensibilità di grande spessore, per i colori e per i tormenti dell’anima, si incontrano mettendo in comune le loro vite. Non ci sono confini ad ostacolare un amore che va oltre le frontiere. 
E poi, una sensibilità in grado di far proprie le tradizioni del tempo di cui ognuno è custode pur nella modernità che spesso tutto tende ad appiattire. 
C’è molto di personale in questo libro di Laura Imai Messina, di una persona capace di mettersi in discussione e di trovare la capacità di essere se stessa pur in un ambiente nuovo dove la vita l’ha portata.  
Una storia raccontata con grande intensità dall’autrice nella quale si rispecchia il ricordo di una parte importante della vita della presidente Dacia Maraini . 
Per questo il Premio Croce di Pescasseroli, nella sua XVII edizione, conferisce a Laura Imai Messina una menzione speciale per il romanzo “le vite nascoste dei colori”, particolarmente apprezzato dalle giurie popolari. 

Dacia Maraini 
Presidente della Giuria del Premio Croce Pescasseroli

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