Avezzano – “La prima volta che è entrato in redazione aveva 13 anni. Lo aveva accompagnato il padre. Mi chiese se poteva collaborare con la redazione sportiva di Antenna 2. Per me era troppo piccolo e allora chiesi al padre: ‘ma come verrebbe fin qui?’ E lui rispose: ‘In bicicletta! E così è stato, per tanti anni. Col tempo ha imparato a fare tutto da solo, dallo sport alla cronaca fino ai tg”.
Il giornalista sportivo Plinio Olivotto si commuove quando parla di Davide Andreetti, quello che per lui rimarrà per sempre “il suo quarto figlio”.
Nella sala consiliare del Comune di Avezzano, questa mattina, il suo racconto è arrivato al cuore di tutti e in poche battute ha spiegato il senso del premio letterario organizzato in memoria di Andreetti, giovane avezzanese, scomparso prematuramente a gennaio di due anni fa.
Ad introdurre la presentazione della seconda edizione del premio a lui dedicato, che quest’anno si terrà al Castello Orsini il 28 marzo, il giorno della fondazione dell’Arma Aeronautica militare italiana, è intervenuto il vice sindaco Lino Cipolloni, anche socio dell’associazione avezzanese aeronautica.
Il premio Andreetti è un concorso letterario destinato agli istituti superiori della città, rappresentati oggi dal dirigente scolastico del Galilei Corrado Dell’Olio e dalla professoressa Alma Luce del Liceo Bellisario.
Il premio onora la memoria del giovane e ha lo scopo di tramandare nei ragazzi di oggi la passione di Andreetti per la letteratura, per il giornalismo, per la poesia, ma anche il rigore, la correttezza e il rispetto che impone una divisa militare, quella “azzurra” che il giovane ha vestito come sottoufficiale dell’Aeronautica.
Anche quest’anno, ogni dettaglio della premiazione che si terrà al Castello Orsini, il 28, dalle 9.30, è stato organizzato dalla sezione avezzanese dell’Arma Aeronautica, presieduta dal sergente maggiore Pietro Antonio Di Matteo con la collaborazione del luogotenente Angelo Colizza maresciallo luogotenente vice presidente nazionale dell’associazione nazionale Aeronatica.
A portare il saluto al papà Gianni, alla madre Angela, alla sorella Damiana e a tutti gli altri familiari, anche l’assessore alla Cultura Pierluigi Di Stefano che ha ricordato Andreeti come un giovane molto mite e corretto: “Quando si accendevano gli animi alle partite di calcio era lui che riportava sempre la pace in campo. Era il portiere della squadra con cui giocavano spesso. Eravamo coetanei”.
L’evento è patrocinato dal Comune di Avezzano e dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e promosso da Bcc Roma e Fondazione Carispaq.
La giuria che sceglierà gli elaborati vincitori è composta da Pietro Antonio Di Matteo (sezione di Avezzano dell’Arma Aeronautica) come presidente, Raffaele Lolli (Società operaia di mutuo soccorso) come segretario e da Maria Teresa Letta (Croce Rossa), Paolo Guadagni (direttore Antenna 2), Mario Di Berardino (docente di italiano), Floriano Maddalena (Unuci), Pietro Fiano (comandante compagnia carabinieri Avezzano), Fabiana Iacovitti (dirigente scolastico istituto comprensivo Mazzini-Fermi).