Abruzzo – Una svolta significativa per la conservazione della fauna selvatica è stata presentata oggi presso il Centro Servizi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) a Villetta Barrea.
Si tratta di WADAS (Wild Animal Detection and Alert System), un innovativo sistema che impiega l’intelligenza artificiale per la protezione degli animali selvatici e la promozione della coesistenza con le comunità locali.
Il progetto, fortemente voluto dall’associazione Salviamo l’Orso, è nato dalla sinergia tra l’organizzazione ambientalista, il PNALM e l’Università degli Studi dell’Aquila, con il prezioso supporto tecnico di colossi dell’innovazione come Intel e Reolink.
WADAS si basa su un sofisticato motore di intelligenza artificiale in grado di identificare in tempo reale gli animali selvatici e di rilevare situazioni di potenziale pericolo.
Il sistema è progettato anche per monitorare gli spostamenti degli animali sul territorio, sia all’interno che all’esterno delle aree protette.
Tale capacità di tracciamento offre un quadro dettagliato delle abitudini e dei movimenti della fauna, fornendo informazioni cruciali per implementare strategie di conservazione più efficaci.
L’applicazione software è attualmente in fase di sperimentazione, ma le sue potenzialità sono già evidenti.
L’introduzione di WADAS rappresenta un passo avanti fondamentale nell’applicazione delle tecnologie più avanzate alla conservazione della natura.
L’intelligenza artificiale si dimostra uno strumento potente per comprendere meglio il comportamento degli animali selvatici, proteggerli dai pericoli e favorire una convivenza pacifica con le attività umane.
Salviamo l’Orso, il PNALM e l’Università degli Studi dell’Aquila esprimono grande soddisfazione per questo importante traguardo e guardano con fiducia alle future applicazioni di WADAS per la tutela della preziosa biodiversità del territorio.