L’inflazione torna a rialzare la testa, con i prezzi al dettaglio che aumentano in vista del Natale e delle maggiori spese delle famiglie. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi dall’Istat.
Un’inflazione al +1,4% si traduce in un aggravio medio di spesa per la famiglia “tipo” da +460 euro annui, che salgono a +627 euro per un nucleo con due figli – analizza il Codacons – Estremamente preoccupanti i rialzi per la voce alimentari e bevande analcoliche, che a novembre vola al +3,2%: questo significa che una famiglia media solo per l’acquisto di cibi e bevande deve mettere in conto una maggiore spesa da +202 euro su base annua, che sale a +292 euro per un nucleo con due figli.
“Sugli aumenti dei prezzi al dettaglio pesano le tensioni sui mercati internazionali delle materie prime, che si ripercuotono in modo diretto sui listini al dettaglio, ma anche aggiustamenti al rialzo legati all’avvicinarsi del Natale, quando cioè le famiglie aumentano i propri consumi – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Purtroppo sul fronte dei prezzi assistiamo ad un totale immobilismo da parte del governo, che non ha adottato alcuna misura tesa a calmierare i listini e combattere le speculazioni”.