Posare le sfumature della terra sulla pelle fatta foglia addormentata nel polveroso limo significa cogliere il dono meraviglioso della primavera che sboccia e fiorisce frammenti di vita. Sulla porzione infinita dell’umano viaggio lo splendore fatale di un fiore giallo della ruta annuncia inediti giardini.
Il seme.
Il velo di mistero sui campi
Rapido sparisce al brivido
Freddo del vento che punge
La pelle fatta foglia addormentata
Nel polveroso limo.
Il calice colmo dei canali zittisce
Il delirio dei tornanti sul silenzio delle carpe.
Tra i solchi sollevati dall’aratro feroce
La terra finalmente respira vapori leggeri
Che scendono dai monti portandosi
Via tutto tranne il verde germoglio
Che riposa nel seme.
Domani il chiaro croco della ruta
Brillerà nell’aria nativa come piccolo sole
La leggerezza del suo esserci.