Avezzano – Le malattie del sistema circolatorio, tra le più note e più frequenti ricordiamo l’infarto e l’ictus, costituiscono la principale causa di morte nel nostro Paese, essendone responsabili nel 44% dei casi. Studi epidemiologici hanno permesso di identificare i principali fattori di rischio vascolare (età, sesso, pressione arteriosa, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia, obesità sedentarietà) e ne hanno dimostrato la loro reversibilità: di infarto e di ictus quindi non ci si può ne ci si deve ammalare.
Le malattie vascolari possono interessare le arterie o le vene: la causa più frequente di malattia che può interessare le arterie è la degenerazione della parete del vaso che quindi perde la sua naturale elasticità. Spesso nella parete si accumulano sostanze soprattutto grasse (colesterolo) che tendono a restringere o ostruire il lume così come si possono formare depositi di sangue che possono occludere anche in modo rapido il vaso. Se non ci sono altre vie sufficienti di vasi collaterali di supplenza, arriva meno sangue dal cuore all’organo irrorato e una parte di esso o l’organo intero può andare incontro o a deficit momentaneo (Ischemia, Angina Pectoris, Claudicatio) o a morte (Infarto, Ictus, Cancrena). Altra conseguenza possibile della perdita di elasticità dell’arteria può essere la dilatazione o sfiancamento (aneurisma) della parete per cui l’arteria si gonfia come un pallone. Il pericolo maggiore in questi casi è la rottura della parete con conseguente emorragia, shock emorragico e morte immediata.
La principale lotta alle malattie vascolari consiste nella prevenzione che comprende l’informazione e l’educazione per un più corretto stile di vita, per un maggiore controllo dei principali fattori di rischio e per una diagnosi precoce con conseguente trattamento farmacologico o chirurgico.
L’esame EcoColorDoppler (ECD) rappresenta l’esame di eccellenza nella valutazione del danno d’organo vascolare. Si tratta di una metodica rapida e non invasiva, in sostanza una particolare forma di ecografia, che permette di valutare lo stato attuale delle arterie e vene sia dal punto di vista emodinamico che strutturale della parete.
Ma perché in sostanza sottoporsi ad un ECD? Per rispondere ci limiteremo ad accennare a quelli più richiesti vale a dire gli ECD di:
- Carotidi: le carotidi sono grosse arterie del collo che portano il sangue al cervello; quando si ammalano, vanno incontro a restringimenti fino a occludersi completamente. Le carotidi vengono esaminate essenzialmente per ricercare la presenza di tali restringimenti o di tali occlusioni e pertanto allo scopo di prevenire l’Ictus Celebrale o ischemie.
- Aorta Addominale: l’aorta addominale è una grossa arteria dell’addome che, in condizioni anormali, può dilatarsi creando i cosiddetti aneurismi. La Aorta viene quindi indagata essenzialmente per ricercare eventuali aneurismi allo scopo di prevenire una loro rottura e conseguente emorragia.
- Arterie Arti Inferiori: in questo caso l’ECD si fa per ricercare restringimenti o ostruzioni complete di queste arterie che possono provocare, nei casi meno gravi, dolore alle gambe e, solo nei casi più gravi e fortunatamente più rari, cancrena.
- Vene Arti Inferiori: le malattie delle vene più frequenti sono le vene varicose e le trombosi venose. In caso di vene varicose l’ECD servirà essenzialmente per sapere se tali vene si possono operare, se si devono operare e come si devono operare. Una trombosi venosa profonda non riconosciuta, e quindi non curata, espone il paziente a un rischio non trascurabile di embolia polmonare.
Concludendo l’ECD è un esame indolore e innocuo che consente di esplorare le principali arterie e vene del corpo umano e di diagnosticare pertanto le malattie circolatorie più importanti prima che la malattia si manifesti in modo conclamato e irreversibile.