Proiettile e minacce di morte per Alfonso Gargano

Intimidazioni per l'autore dell'esposto che ha fatto scattare l'indagine di Tagliacozzo: "Meriti un monumento al cimitero"

Tagliacozzo – Un proiettile di pistola in un vaso e due lettere con chiare minacce di morte. Le ha trovate Alfonso Gargano, ex assessore di Tagliacozzo ed agente della Polizia di Stato, autore dell’esposto da cui è nata l’inchiesta che ha portato all’arresto del ex Sindaco Maurizio Di Marco Testa.

Alfonso Gargano
Alfonso Gargano

Come riportato dal quotidiano Il Centro, l’inquietante ritrovamento è avvenuto nei giorni successivi ai provvedimenti. “Meriti un monumento non nei giardini di Tagliacozzo ma al cimitero” si legge in un passaggio di una lettera. “Ti auguro che tra le molte persone che hai danneggiato ce ne sia qualcuna che te la faccia pagare”. E ancora: “Hai fatto piangere i figli di brave persone, di lavoratori onesti, sei un infame. Cerca di non farti vedere”.

Sia le lettere che il proiettile sono stati sequestrati. Della vicenda è stata informata anche la Prefettura:si sta decidendo se assegnare o meno una sorveglianza al consigliere comunale.

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