Pugni, calci e violenze con il guinzaglio del cane: soccorsa dalla madre dopo 100 giorni di convivenza. Condannato giovane avezzanese

violenza donna
Pugni, calci e violenze con il guinzaglio del cane

Avezzano – E’ terminata con una condanna ad anni due (2) e mesi sei (6) di reclusione la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto G.D.B. avezzanese di anni 30, che all’udienza del 24 ottobre è stato ritenuto responsabile dal Collegio del Tribunale di Avezzano presieduto dalla Dr. Minotti e a latere Dr. D’Orazio e Cuomo, dei reati di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dell’ex compagna di appena 20 anni, che costituitasi parte civile si è vista riconoscere il risarcimento per i danni subiti ed una provvisionale pari ad euro 3.500,00.

La vicenda trae origine all’inizio del 2023 grazie alla disperata richiesta di aiuto della giovane nei confronti della madre, esasperata di vivere sotto lo stesso tetto con il suo ex compagno; la madre preoccupata dello stato di salute della figlia si recava presso il Commissariato di Avezzano e dopo aver convenuto con le forze dell’ordine, con un rapido intervento all’interno dell’abitazione dei conviventi, riuscivano a portare via la ragazza e condurla dapprima al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Avezzano e successivamente presso gli uffici per sporgere la denuncia/querela. La parte offesa raccontava che poco dopo l’inizio della convivenza durata solo 100 giorni, il carattere dell’ex compagno iniziò ad essere violento, trasformando ogni futile motivo di discussione in violenza morale e fisica con pugni e calci ed in alcune occasioni addirittura la stessa risulta essere stata malmenata con l’ausilio del guinzaglio del cane. La giovane manifestava più volte la volontà di tornare a casa dei suoi genitori, ma ogni volta veniva malmenata e costretta a desistere dalla sua richiesta. La stessa non veniva lasciata mai sola, neanche quando questi era fuori per lavoro, poiché veniva controllata e tenuta sott’occhio dai famigliari dell’imputato che vivevano nello stesso condominio. Fatti, questi, che hanno portato il Tribunale di Avezzano ad applicare nei confronti del ragazzo la misura cautelare del divieto di avvicinamento, tutt’ora in essere.

Avvocato Roberto Verdecchia
Avvocato Roberto Verdecchia

All’esito dell’istruttoria dibattimentale, in virtù delle testimonianze della stessa persona offesa, dei testimoni escussi, nonché della documentazione depositata, tabulati telefonici e messaggi WhatsApp, fattori che confermavano in tutto e per tutto la versione della persona offesa. Il Pubblico Ministero nella sua requisitoria chiedeva per l’imputato la condanna alla pena di anni tre (3) e mesi nove (9) di reclusione. Il Collegio del Tribunale di Avezzano ha inteso condannare G.D.B. alla pena di anni due (2) e mesi sei (6) di reclusione per il reato di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dell’ex compagna.
La persona offesa si è costituita parte civile tramite il proprio legale l’Avvocato Roberto Verdecchia mentre l’imputato è stato difeso dall’Avvocato Giovanni Fracassi.  

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