“Quando tutto ebbe inizio”, presentato agli studenti il libro di Castellucci tra storia, memoria e identità

Avezzano – Proseguono le iniziative dell’Associazione Culturale “Osvaldo Costanzi” per la presentazione del libro “Quando tutto ebbe inizio”, di Edoardo Castellucci, prefazione di Giuseppe Grossi e illustrazioni di Marco D’Agostino: il libro è stato illustrato a studenti e professori dell’ITE. 


L’incontro, che ha visto la partecipazione del Presidente dell’Associazione Costanzi, Dott. Ilio Nino Morgante, di Ezio Ciciotti ideatore del progetto “Uomini e Popoli tra Guerre e Pace” e dell’autore del libro Arch. Edoardo Castellucci, e la partecipazione attiva del corpo docente dell’ITE con le presenze di Mariani Marina, Naddeo Pamela, Nolletti A. Maria, Cavasinni Nunzia, Carbonelli Anna, Stornelli Roberta, Salucci Marco, Di Cicco Marina, De Vincentis Marta, Maurizio Chiara, è stato introdotto dalla Vice preside Prof.ssa Eliana Morgante che ha illustrato l’importanza del libro e ringraziato a nome di professori e studenti, l’Associazione per l’opportunità offerta nella conoscenza di un periodo storico importante per la lotta tra Federico II e il conte Tommaso da Celano, che portò alla distruzione nel 1223 di Celanum e alla deportazione, nel 1224, nell’isola di Malta, dei celanesi fedeli al conte Tommaso.

Ha fatto seguito all’introduzione, l’intervento del Presidente dell’Associazione Costanzi, Dott. Ilio Nino Morgante, che ha parlato delle iniziative per la diffusione del libro nelle scuole celanesi e ripercorso il gemellaggio tra Celano e Zejtun, la città maltese che accolse i celanesi e le loro famiglie deportati nel 1224 per ordine dell’imperatore Federico II, e ha introdotto l’intervento dell’autore del libro Arch. Edoardo Castellucci, che si è soffermato su come è nata l’idea di far conoscere una storia che in tanti ignorano in maniera approfondita e sulla composizione del libro nei suoi capitoli, spiegando che è stato scritto in base a documenti ufficiali come la Cronaca di Riccardo da Sangermano, e partendo da quando tutto ebbe inizio, dall’incoronazione di Federico II nel 1220 a Roma, accennando all’episodio della Morte del cavaliere di Celano, per poi passare a raccontare le fasi della lotta tra Federico II e Tommaso da Celano dal 1220 al 1223, col coinvolgimento delle città di Bojanum e Rocca Magenulfi e con la fuga di Tommaso lungo i tratturi molisani e marsicani, per finire con l’illustrare la distruzione di Celanum nel 1223 ad opera di Enrico da Morra e la deportazione dei celanesi, in Calabria, Sicilia e infine a Malta, nel 1224, e soffermarsi sul ritorno in Patria nel 1227 anche di una parte di celanesi deportati a Malta citando a sostegno la presenza dell’immagine, nelle chiese celanesi, di Santa Caterina protettrice di Zejtun.

Alla fine dell’illustrazione del libro sono state rivolte, all’autore del libro, da studenti e professori alcune domande riguardanti: l’estensione della Contea di Celano nel 1200; la figura di Federico II nella duplice veste di grandiosità intellettuale e giustiziere imperiale; l’importanza dei tratturi e della Transumanza nella storia di Celano, a cui Edoardo Castellucci ha cercato di argomentare risposte chiare ed esaustive.

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