Avezzano – Stefano Cataldi, noto avvocato avezzanese, non si è mai nascosto dietro il male che lo attanaglia da tempo e, anzi, ha sempre voluto condividere con tutti le trasformazioni che la sclerosi multipla inevitabilmente comporta, senza mai voler essere vittima della malattia.
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale che porta, tra le altre cose, un intorpidimento sensoriale degli arti, ostacolo insormontabile per molti ma non per Stefano che ha trovato nella malattia la forza per andare avanti e continuare a coltivare le sue passioni più grandi.
” Ho questo amore per la batteria da sempre, da quando ero piccolino. Una passione che nel tempo è divenuta un lavoro vero e proprio. Ho avuto l’onore ed il piacere di fare varie tournée, affinando sempre di più le mie capacità da batterista. Attualmente suono con il Telo Trio, composto da Giacomo Moscatelli al basso, Giacomini Felli al pianoforte ed io alla batteria, accompagnati spesso dalla voce di Serena Cataldi. Facciamo prove ogni settimana, tante le ore di lavoro che, credetemi, non mi stancano affatto”, ci spiega l’avvocato, rimarcando quanto la vita da musicista sia stata, ed è ancora, un capo saldo della sua esistenza.
A proposito del binomio scomodo sclerosi-batterista, Stefano ci dice:
“La malattia l’ho sempre vissuta con grande dignità, mai come un impedimento, la passione non si ferma, anzi ti dà modo di trovare la forza, la forza di muovere le braccia, i piedi, le mani, ti consente di oltrepassare i limiti”.
Un messaggio positivo improntato al futuro, al guardare nel male sempre la spinta per arrivare al bene: “Chi è malato, come me, opta per la rinuncia come prima scelta, come è normale che sia. Io voglio lanciare un messaggio di rivincita e rinascita, coltivate sempre le passioni anche quando pensate che sia impossibile. Sono queste che allontanano i brutti pensieri, che ti staccano per un pò dalla cruda realtà, che ti regalano momenti di gioia impagabii”, continua Cataldi, sottolineando come le passioni permettano di fare ciò che la malattia non vuole che si faccia, superando ogni ostacolo sempre con quel sorriso e quegli occhi pieni di vita che solo Stefano sa trasmettere.