Abruzzo – “I risultati del foraggiamento sono eccezionali. Gli orsetti di Amarena, rimasti orfani, sono sopravvissuti entrambi al primo anno di età, mentre nel Parco la metà degli orsetti non supera il primo anno. Ioltre, mentre l’anno scorso i 2 orsetti frequentavano quasi tutti i giorni i paesi, predando galline, caprette ecc., quest’anno non sono mai andati nei paesi. Vivono sempre in natura, non sono confidenti ed io stesso non li ho mai visti direttamente, ma solo con le videotrappole”. Lo scrive lo zoologo Paolo Forconi.

“Hanno – continua – solo effettuato qualche danno agli apiari, come fanno tutti orsi, perché il miele è da sempre un alimento naturale per gli orsi e perché i recinti elettrificati impediscono il passaggio degli orsi adulti (a volte…), ma non di quelli giovani, più piccoli ed agili. Ma alcuni apicoltori sono contenti di contribuire a sfamare i 2 orsetti. Purtroppo il Parco non conosce le leggi, non conosce la Scienza, non ha capito niente del comportamento degli orsi e delle fluttuazioni delle risorse naturali e non conosce neanche la biologia della conservazione. Aspettiamo di sapere dal Parco quanti cuccioli dell’anno scorso sono ancora vivi e perché ne muoiono la metà entro il primo anno?”.