L’estate appena trascorsa ha incrementato l’attenzione dei cittadini sull’importanza della conservazione dell’orso marsicano e su come i comportamenti dell’uomo possano comprometterla. La grande affluenza di turisti nei mesi estivi ha trasformato gli attraversamenti di centri abitati da parte dell’orso marsicano in vere e propri inseguimenti, spesso con conseguenze dannose per l’animale.
Per fare fronte a questi problemi, i tecnici del Parco Nazionale hanno intrapreso diverse azioni per limitare e gestire il contatto ravvicinato tra l’orso e le persone, tra questi anche l’attività di raccolta della frutta all’interno dei paesi.
Infatti, la frutta nei Centri abitati favorisce la presenza dell’orso, innescando comportamenti confidenti, dannosi per l’animale e potenzialmente pericolosi per gli stessi cittadini.
L’operazione di raccolta della frutta, supportata dal Parco, si è svolta già dai primi giorni di settembre e ha riguardato già diversi comuni dell’area protetta ed è stata possibile grazie alla collaborazione tra comuni, proprietari e volontari, che con un piccolo gesto hanno dimostrato grande responsabilità per la salvaguardia dell’orso marsicano.