Gianluca Salustri, il fondatore della casa editrice, capistrellano e abruzzese fino la midollo, autore del libro sui minatori, Pane e Polvere, fa il suo esordio come editore dopo essersi fatto le ossa in varie case editrici del panorama culturale romano. È ideatore del blog Qualche Riga d’Abruzzo
Capistrello – Baciata dal sole estivo l’avventura editoriale di Gianluca Salustri, nella sua nuova veste di editore, titolare di Radici Edizioni, nuova casa editrice abruzzese che si pone l’ambizioso obiettivo di raccontare i territori, i luoghi e la loro storia sociale affidando il racconto a studiosi ma anche a giovani scrittori e giornalisti locali.
Gianluca Salustri, capistrellano e abruzzese fino la midollo, autore del libro-documento sui minatori di Capistrello, Pane e Polvere, fa il suo esordio come editore dopo essersi fatto le ossa in varie case editrici del panorama culturale romano. È ideatore del blog Qualche Riga d’Abruzzo.
Sarà La Martavella, raccolta illustrata di antiche fiabe abruzzesi, il primo volume edito dalla casa editrice, disponibile in tutte le librerie a partire dal 15 luglio. Salustri ha un passato nella piccola e media editoria romana e un presente nel mondo della scrittura per il web. Per il futuro, la sua speranza è tessere relazioni affinché le radici delle sue edizioni possano diventare alberi di carta sempre più robusti.
Il primo progetto editoriale di Radici Edizioni porta la firma della bravissima Michela Di Lanzo, illustratrice di Bucchianico a cui è stato affidato il difficile compito di confrontarsi con una selezione delle fiabe raccolte per la prima volta in Abruzzo, a fine del 1800, dallo storico e antropologo Antonio De Nino.
Soddisfatto del risultato Gianluca Salustri, per il quale, gli esiti di questa prima pubblicazione, superano ogni più rosea aspettativa, con i disegni di Michela ulteriormente impreziositi dalle grafiche di Andrea Padovani e da scelte tipografiche in grado di esaltare le nove tavole di questo album d’artista.
La Martavella era una rete da pesca usata in passato per catturare i pesci. Nell’immaginario dell’autrice serve a catturare fra le pagine del libro, le vicende narrate in alcune delle più antiche fiabe abruzzesi. Questa prima pubblicazione vuole indicare da subito quella che sarà la strada di Radici Edizioni, che non tratterà solo tematiche abruzzesi, ma che dall’Abruzzo e dal suo passato trae ispirazione, con l’idea di raccontarlo però (almeno nella collana illustrata Nuove Albe) attraverso nuove forme.
La Martavella è un vero e proprio viaggio nella memoria che si apre ai paesaggi di un Abruzzo raccontato e trascritto da Antonio De Nino, esploratore della parola dell’800 e cercatore di storie per le osterie dei borghi montani, fra i pastori e negli eremi più reconditi delle montagne abruzzesi.
L’introduzione del libro è affidata ad Antonio Secondo, del progetto Gotico Abruzzese, persona (e magnifica penna) che con il suo blog è stato capace di riportare all’attenzione di molti utenti testi e tematiche che erano altrimenti destinati a prendere polvere tra gli scaffali di vecchie biblioteche.
Nel corso dell’estate il percorso di Radici Edizioni proseguirà poi con il primo libro di narrativa della collana Germogli – una raccolta di racconti di Roberto Cipollone dall’evocativo titolo, Come i balconi di città – e si esaurirà per il 2021 in autunno, con la biografia di Vito Taccone, l’indimenticabile Camoscio d’Abruzzo, firmata da Federico Falcone. Un piano editoriale studiato per fare da giusto trampolino di lancio per il 2022, anno in cui non mancheranno altre soprese e ricerche.