Lecce nei Marsi – Il Sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile, ha appena firmato un’ordinanza con la quale dispone che gli allevatori presenti nel territorio comunale rispettino precise regole in merito alla detenzione di cani da guardiania e alla loro riproduzione. L’ordinanza è stata emanata, infatti, per prevenire il fenomeno del randagismo.
L’intento del primo cittadino di Lecce nei Marsi, come si legge nel corpus del dispositivo, è quello di “ridurre il gravoso fenomeno del randagismo riducendo per quanto possibile le nascite incontrollate di cucciolate e garantire l’incolumità pubblica evitando forme di aggressione da parte di cani vaganti, evitando altresì le scorribande notturne di cani incustoditi“. In considerazione del fatto che gli allevamenti di bestiame risultano possedere un notevole numero di cani per la guardiania, si chiede agli allevatori di provvedere all’identificazione dei cani, alla loro registrazione in anagrafe canina e alla denuncia delle nascite: entro il 30 aprile di ogni anno si deve trasmettere l’elenco aggiornato dei cani posseduti ed identificati con microchip alla Polizia Locale/Uffici Comunali.
Inoltre si pone l’obbligo di non detenere un numero maggiore di 4 fattrici (cagne femmine fertili), tutte le cagne femmine fertili in sovrannumero dovranno essere sterilizzate entro 4 mesi dalla pubblicazione del dispositivo sindacale. Infine: i cani da guardiania devono tassativamente essere messi in sicurezza impedendo loro di poter vagare liberamente all’esterno dell’azienda; i cani possono svolgere liberamente il loro lavoro (guardiania) durante il pascolo del bestiame solo e comunque alla presenza di un custode/pastore; l’accesso ai pascoli montani comunali sarà autorizzato solo a condizione che gli allevatori abbiano adempiuto agli obblighi previsti.