“Questo, è per gli abruzzesi, un Primo maggio con un altro triste record, la perdita di 10.000 posti di lavoro“. La denuncia arriva da Silvio Paolucci, consigliere regionale del PD durante le celebrazioni per la giornata dedicata ai lavoratori a Fossacesia.
“L’Abruzzo dopo quattro anni e mezzo di centrodestra è una regione ferma, che non sa guardare al futuro” continua Paolucci, “un altro Primo maggio senza una legge regionale quadro sul lavoro che tuteli i lavoratori e detti norme precise anche per innovazione e sicurezza, senza norme che riducano il divario di genere in modo da agevolare competenze e professionalità femminili, senza alcun incentivo per frenare la fuga dei giovani e la gravissima perdita di occupazione che l’Abruzzo registra: nel 2022 abbiamo perso 10.000 occupati, un numero che pesa e ci pone all’ultimo posto tra le regioni italiane“.
“Questa non è una regione attiva, non è una regione per giovani e con tali e tante vulnerabilità, sarà destinata a soffrire se lo sviluppo differenziato promosso dal centrodestra dovesse diventare realtà“.
“Abbiamo l’obbligo di cambiare, ripartire dal lavoro e metterlo al centro della nostra politica, solo così in Abruzzo si tornerà a parlare di futuro” conclude Paolucci.
Terza pagina
Polvere d'archivio
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