Tagliacozzo – Tagliacozzo è stato uno dei Comuni d’Abruzzo che ha fatto registrare la percentuale più alta di NO al Referendum Costituzionale di ieri, con il 71,18 contro il 28,82 dei Si. Il NO ha dunque ottenuto una percentuale di dieci punti superiore a quella ottenuta a livello nazionale, con un’affluenza alle urne all’incirca pari a quella italiana.
In una nota, il capogruppo di opposizione in Consiglio Comunale Vincenzo Montelisciani e la dottoressa Maria Antenucci, che hanno presieduto un comitato trasversale per il NO, commentano il risultato: “Quella di ieri è stata una vera e propria festa per la democrazia italiana, alla quale hanno partecipato anche i tagliacozzani, facendo registrare a livello nazionale e comunale un’affluenza alle urne inattesa alla vigilia. Gli italiani e i tagliacozzani hanno recepito il messaggio che chi sosteneva le ragioni del NO si è sforzato in questi mesi di lanciare: in gioco non c’era né il futuro politico di questo o quello, ma la Carta Fondamentale della Repubblica Italiana.
Da questo punto di vista, a uscire sconfitti sono innanzitutto coloro i quali non hanno fatto i conti con questo dato di realtà e si sono schierati solo per convenienza, per calcolo politico o per subalternità alle direttive del Governo nazionale come di quello regionale. Abbiamo invece un grande e sincero rispetto per chi, per convinzione e per appartenenza, ha coerentemente votato SI’ e ha contribuito a dare corpo e sostanza a un dibattito che è stato sì duro e acceso ma che ha riportato finalmente tutti i cittadini a parlare della Costituzione e del futuro dell’Italia.
Siamo ovviamente felici che Tagliacozzo abbia respinto in maniera più che netta la brutta Riforma di Renzi, così come siamo entusiasti della passione e della voglia di partecipazione che questa campagna referendaria ha acceso in tanti giovani e meno giovani, che si sono mobilitati spontaneamente in difesa della Costituzione.
Un risultato importante, che colloca chiaramente la nostra città tra le punte più avanzate di una generalizzata richiesta di cambiamento nella politica nazionale e regionale. Un cambiamento, però, che deve essere reale e non solo di facciata. Ringraziamo infine tutti coloro che, tra i cittadini e le forze politiche, si sono impegnati insieme a noi affinché fosse possibile un tale esito e tutti i cittadini che, al di là della scelta di merito compiuta, hanno partecipato a questo bel momento di democrazia.”