Abruzzo – Regione Abruzzo e Confad, il Coordinamento nazionale famiglie con disabilità, insieme per un progetto che mette in primo piano il benessere di chi ogni giorno fornisce assistenza alle persone con disabilità.
Il “matrimonio” è stato formalizzato oggi nel corso di una conferenza stampa, che ha visto la presenza anche del presiedente nazionale di Confad Alessandro Chiarini, servita ad illustrare il progetto OASI (Operazione per Attività di Sostegno e Inclusione) che prevede una serie di iniziative e attività in favore del Caregiver famigliare.
“Il progetto dà sostegno a chi ogni giorno fa sostegno – ha esordito l’assessore alle Politiche sociali Roberto Santangelo – Come Regione abbiamo voluto aderire al progetto della Confad che ha scelto di lanciare la sperimentazione proprio in Abruzzo per generare un modello da ripetere in maniera progressiva su tutto il territorio nazionale.
È questo un modo per stare vicino alle famiglie abruzzesi che ogni giorno, senza clamori, portano assistenza, aiuto e sollievo ai propri cari. Il nostro contributo al progetto ammonta a 45 mila euro, ma – ha concluso l’assessore – con l’adesione al progetto abbiamo voluto lanciare un messaggio di vicinanza alle tante famiglie abruzzesi direttamente coinvolte nell’assistenza”.
Il progetto OASI si rivolge ai Caregiver famigliari di persone con disabilità grave e gravissima e prevede, ha spiegato il presidente nazionale di Confad, Alessandro Charini, “lo svolgimento, tra le diverse misure, del servizio di assistenza alla persona disabile in sostituzione del Caregiver famigliare oppure un servizio di supporto psicologico per il Caregiver famigliare oppure la possibilità di fornire servizi di assistenza in orari nei quali i servizi territoriali non sono attivi”.
In Abruzzo il progetto avrà durata di un anno e interesserà 25 famiglie che verranno individuate da una commissione fra tutte le candidature inviate alla sezione Abruzzo della Confad.
Fonte: Regione Abruzzo