Massa d’Albe – Per 27 giorni il Sistema regionale di Protezione civile, coadiuvato da colleghi (anche a quattro zampe) giunti da tutta Italia, ha lavorato incessantemente per ritrovare Valeria, Tonino, Gian Mauro e Gianmarco. Quattro amanti della montagna travolti da una terribile valanga il 24 gennaio.
In questi 27 giorni a Forme di Massa d’Albe è stata presente la Repubblica Italiana: le istituzioni guidate dal Prefetto insieme a quelle centrali, gli enti di ricerca e le eccellenze private che hanno messo in campo tecnologie mai sperimentate in questi casi, il popolo guidato dai Sindaci, che non ha smesso un attimo di aiutare, ringraziare e incoraggiare i soccorritori e di stare al fianco dei parenti dei dispersi.
E poi le strutture operative di Protezione civile: i #vigilidelfuoco, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, l’Esercito Italiano con il 9° Reggimento Alpini dell’Aquila, la Croce Rossa, il nostro #volontariato di protezione civile. Tutti uniti nel comune, immane sforzo compiuto per restituire Valeria, Tonino, Gian Mauro e Gianmarco ai loro cari.
Da questa drammatica esperienza già sono sbocciati dei fiori, e altri ne sbocceranno. È un dovere verso queste giovani vite spazzate via dalla passione per una montagna di cui non dobbiamo avere paura, ma a cui dobbiamo sempre assoluto rispetto.