Ricordo emozionante per i quattro Angeli del Velino ad Avezzano, la comunità si stringe nel loro ricordo

Avezzano – Nella giornata di oggi, Avezzano ha reso omaggio ai quattro giovani escursionisti scomparsi tragicamente sul Monte Velino quattro anni fa, durante una manifestazione toccante che ha coinvolto tutta la comunità locale. L’evento, organizzato dall’Associazione Piazza Cavour, ha visto la partecipazione delle istituzioni, delle famiglie delle vittime e di numerosi cittadini, uniti nel ricordo di Gianmauro Frabotta, Tonino Durante, Gianmarco Degni e Valeria Mella, i “quattro angeli del Velino”.

La presenza delle istituzioni

A rappresentare l’amministrazione comunale, l’assessore Antonietta Dominici ha portato i saluti del sindaco: “Per me, cresciuta in questo quartiere, è un onore essere qui oggi. Questa tragedia ha toccato tutta la comunità di Avezzano, rendendo doveroso ricordare i nostri quattro angeli, che sono entrati nei cuori di tutti noi”.

Anche la Regione Abruzzo ha partecipato con Massimo Verrecchia,  il quale ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il ricordo: “Ogni volta che le cronache ci riportano notizie simili, il pensiero va ai nostri quattro angeli. Vogliamo che il loro ricordo rimanga un faro per tutti noi, un esempio di fratellanza e comunità”.

Il contributo dell’Associazione Piazza Cavour

Franco Di Matteo, presidente dell’Associazione Piazza Cavour, ha letto un toccante discorso: “Questa commemorazione vuole mantenere vivi i sentimenti di riflessione, solidarietà e vicinanza umana. Gianmauro, Tonino, Gianmarco e Valeria continuano a vivere nei nostri cuori come esempi di altruismo e appartenenza”.

L’associazione, insieme ai volontari, ha lavorato intensamente per organizzare l’evento, arricchito da momenti musicali e riflessioni che hanno toccato il cuore dei presenti. Tra le canzoni eseguite, “I giardini di marzo” di Lucio Battisti e “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori, scelte per rappresentare l’amore e l’amicizia che legava i quattro ragazzi.

Un messaggio di speranza

Padre Mauro, durante il suo intervento, ha invitato la comunità a trasformare il dolore in azione: “Liberiamo i nostri cuori. Non possiamo essere fratelli solo a parole, ma dobbiamo camminare insieme, sostenendoci a vicenda. Questa piazza deve diventare un esempio per altre mille piazze nel mondo”.

Il suo discorso ha ricordato l’impegno sociale di Gianmauro, che già in vita si prodigava per i meno fortunati, e ha esortato i presenti a continuare a ispirarsi ai valori di solidarietà e comunità.

Un ricordo indelebile

Oltre al ricordo, la tragedia del Velino ha acceso i riflettori sulla sicurezza in montagna, sottolineando la necessità di maggiore consapevolezza, preparazione e rispetto per un ambiente naturale che sa essere tanto affascinante quanto pericoloso. Le associazioni locali e i soccorritori hanno intensificato gli sforzi per sensibilizzare sull’importanza di attrezzature adeguate, previsioni meteo affidabili e formazione specifica per affrontare l’alta quota.

La giornata si è conclusa con la consegna di bouquet floreali alle famiglie delle vittime e con la celebrazione eucaristica nella cattedrale di Avezzano. La partecipazione commossa e numerosa è stata un segno tangibile di quanto questi quattro giovani abbiano lasciato un’impronta indelebile nella comunità.

Con questa manifestazione, Avezzano ha voluto ribadire che “non c’è futuro senza memoria”, trasformando il ricordo dei quattro angeli in un messaggio di speranza e solidarietà per il futuro.

Le parole del sindaco Gianni Di Pangrazio

“Quattro anni fa la nostra città viveva uno dei momenti più drammatici. Il 24 gennaio scattava l’allarme per i nostri quattro escursionisti dispersi: Valeria Mella, Gianmarco Degni, Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante. Nessuno può dimenticare quei 25 giorni di ricerche tra nebbia fitta, freddo e neve. Ogni cittadino, tutti i giorni, rivolgeva il suo sguardo al Monte Velino: una montagna che ci ha sempre accompagnato come sfondo benevolo e che, invece, era diventata luogo di profondo dolore.

In quelle settimane, Avezzano viveva con il fiato sospeso. Un’intera comunità si sentiva colpita al cuore. Oggi, 24 gennaio 2025, ci stringiamo nel ricordo dei nostri amati “Angeli del Velino”. Ci accostiamo in un abbraccio commosso alle loro famiglie che hanno dimostrato un dolore carico di dignità. Voglio esprimere, ancora una volta, la più sincera gratitudine ai soccorritori, alle donne e agli uomini che, senza risparmiarsi, hanno sfidato condizioni proibitive con dedizione, coraggio e professionalità.

Da quel tragico evento sono nati momenti di riflessione e rinnovata consapevolezza. Numerose iniziative di solidarietà e formazione sull’educazione alla montagna sono state promosse in loro memoria. Gli amici degli escursionisti hanno organizzato raccolte fondi, borse di studio, eventi culturali, alcuni dei quali, come il progetto “Angeli del Velino”, hanno avuto l’amministrazione come protagonista insieme ad autorevoli partner. Il monumento a loro dedicato, nella zona nord della città, è un simbolo del nostro ricordo e un luogo dove ogni persona può fermarsi a riflettere sull’importanza della vita, della solidarietà e della comunità.

Credo che una vicinanza così spontanea e diffusa dell’intero territorio dipenda non solo dalla tragica fine ma soprattutto dai valori che hanno testimoniato in vita. Erano quattro figli della città di cui andare fieri. E questo lo hanno percepito tutti, anche coloro che non avevano avuto la fortuna di conoscerli. Nel commemorare Valeria, Gianmarco, Gian Mauro e Tonino vogliamo continuare a trarre forza dal loro ricordo, trasformando il dolore in azioni positive, che rendano Avezzano una città sempre più unita, solidale e attenta ai valori umani”.

La messa in Cattedrale e il significato della commemorazione

Oggi, venerdì 24 gennaio, alle ore 17:30, la Cattedrale di Avezzano ospiterà una messa in ricordo degli “Angeli del Velino”. L’evento rappresenta un momento di raccoglimento e preghiera, unendo familiari, amici, soccorritori e cittadini per onorare la memoria delle vittime e condividere un dolore che ha segnato profondamente l’intera comunità.

Il 24 gennaio 2021 è una data che rimarrà impressa nella memoria di Avezzano e dell’intera Marsica. La tragedia del Velino ha scosso tutti, non solo per la perdita di quattro vite amate e rispettate, ma anche per l’impatto emotivo e umano che ha generato. Gli “Angeli del Velino” sono diventati simbolo di amore per la montagna e di unità nella sofferenza.

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