Riduzione dello status di protezione del lupo, LNDC: “Le misure di protezione dovrebbero essere potenziate non ridotte”

Riduzione dello status di protezione del lupo, LNDC: "Le misure di protezione dovrebbero essere potenziate non ridotte"
Immagine di repertorio

La proposta avanzata da alcuni Stati membri dell’Unione Europea di ridurre lo status di protezione del lupo è un chiaro segnale di allerta per tutti noi. Questa decisione del Coreper, che sembra essere motivata da interessi agricoli e pressioni settoriali, va contro le evidenze scientifiche e le opinioni pubbliche favorevoli alla tutela di questa specie fondamentale per l’ambiente.

LNDC Animal Protection esprime profonda preoccupazione per le conseguenze che tale scelta potrebbe avere non solo per il lupo, ma anche per l’intero ecosistema.

Il lupo è un predatore chiave, fondamentale per mantenere l’equilibrio delle popolazioni di ungulati e contribuire alla biodiversità. Le ricerche scientifiche dimostrano chiaramente che la sua presenza ha effetti positivi sull’ambiente.

Ridurre la sua protezione non solo comprometterebbe il suo futuro, ma potrebbe anche scatenare un effetto domino che andrebbe a danneggiare altre specie e l’ecosistema in generale.

È allarmante notare che le massime istituzioni europee continuino a ignorare le evidenze scientifiche, così come i sondaggi che mostrano che la maggioranza dei cittadini è favorevole a mantenere l’attuale status di protezione del lupo, riconoscendo il loro valore ecologico e culturale. Questa disconnessione tra le decisioni politiche e le aspettative della società è inaccettabile.

Sosteniamo con fermezza che le scelte politiche devono essere basate su dati scientifici e non sugli interessi economici a breve termine di alcuni settori, che rappresentano una minoranza della cittadinanza. Le misure di protezione dovrebbero essere potenziate, non ridotte, e devono essere attuate politiche di gestione che bilancino le esigenze degli agricoltori con la necessità di preservare la fauna selvatica” afferma Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection.

In questo momento critico per la biodiversità e il clima, è fondamentale agire in modo responsabile e lungimirante. La protezione del lupo è un test per il nostro impegno verso un futuro sostenibile. LNDC Animal Protection si impegna a lavorare al fianco di altre organizzazioni e cittadini per garantire che le voci della scienza e della società siano ascoltate, e affinché il lupo continui a essere un simbolo di forza e resilienza nel nostro ecosistema.

Invito i responsabili politici a riconsiderare la loro posizione, scegliendo di continuare a dare la massima protezione al lupo, un patrimonio naturale che appartiene a tutti noi. Allo stesso tempo, auspico che gli altri Stati firmatari della Convezione di Berna si oppongano a questa modifica che prevede la riduzione dello stato di protezione del lupo. Non è solo una questione di etica, ma una necessità per il nostro ambiente e per le generazioni future“, conclude la Rosati.

Fonte: LNDC Animal Protection

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