Avezzano – Attraverso una nota stampa, il Forum H2O segnala che: “È stato depositato presso il comitato V.I.A. della Regione Abruzzo un progetto per il trattamento dei rifiuti dalla capacità di 114.800 tonnellate anno da realizzare nell’area industriale di Avezzano. L’intervento prevede un investimento di 18 milioni di euro secondo quanto riportato negli elaborati tecnici.
I proponenti prevedono di trattare quasi 70.000 tonnellate/anno di rifiuti liquidi appartenenti a decine di codici rifiuti, tra cui, a mero titolo di esempio, il “Liquido di concia contenente cromo“, 40.000 tonnellate di apparecchiature elettroniche e 8.000 tonnellate di plastiche. Il tutto per recuperare materiali (metalli, granuli di plastica ecc). Il progetto, tra l’altro, prevede l’installazione di motori per la combustione di gas proveniente dalla gassificazione di legname cippato e di olio derivante da biomasse prodotto da Eni al fine di produrre energia elettrica e calore da utilizzare nella filiera produttiva. Altra energia elettrica arriverebbe da pannelli fotovoltaici.
Dalla combustione e dalle linee produttive sono previste emissioni in atmosfera di polveri (7,8 tonnellate/anno), ossidi di azoto (13,6 tonnellate/anno) e altri inquinanti (si allega la tabella relativa al quadro emissivo tratta dal progetto). I proponenti, facendo un confronto con le emissioni di un grande impianto industriale già in funzione situato nelle vicinanze, ritengono le proprie emissioni come non significative. In realtà come Forum H2O riteniamo comunque necessario evitare di aggiungere emissioni in atmosfera per nuovi impianti, ad esempio con scelte ancora più spinte rispetto alla produzione energetica da rinnovabili o almeno attraverso forme di compensazione. Anche sul consumo di suolo sarebbe necessaria una riflessione visto che si occuperebbe un’area libera con un nuovo capannone.
Inoltre negli elaborati ci si dilunga sul funzionamento di alcuni processi ma si spendono pochissime parole sulla parte più consistente del ciclo produttivo e, cioè, il trattamento delle decine di migliaia di tonnellate di rifiuti liquidi. Auspichiamo quindi degli approfondimenti sulla proposta progettuale e invitiamo cittadini ed enti ad informarsi sul progetto anche al fine di presentare eventuali osservazioni”.