Home Attualità Ripristino dei muri in pietra a secco: si è concluso il primo cantiere scuola del PNALM

Ripristino dei muri in pietra a secco: si è concluso il primo cantiere scuola del PNALM

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Abruzzo – È giunto a conclusione il primo cantiere scuola per la manutenzione e il ripristino dei muri in pietra a secco, avviato lo scorso maggio e organizzato dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il corso si è tenuto nell’ambito di un complessivo intervento di valorizzazione del patrimonio culturale diffuso dell’area delle Mainarde, finanziato all’interno della Strategia Nazionale delle Aree Interne.

Le attività del cantiere scuola si sono svolte nel Comune di Filignano (IS), ed hanno interessato diversi tratti del cosiddetto “sistema delle vie murate”, una rete di vie chiuse da muri in pietra a secco, che in quel territorio trovano particolare concentrazione. Il taglio della formazione è stato essenzialmente pratico ed ha riguardato l’approccio al degrado delle costruzioni in pietra e le tecniche di manutenzione e ripristino. Non sono mancate, tuttavia, alcune lezioni di teoria su materiali e tecniche costruttive.

Per Matteo, nato e cresciuto a Filignano, non si è trattato del primo contatto con le ‘macere‘: “quando ero ragazzino non capivo molto delle tecniche di posa delle pietre. Durante i mesi del cantiere scuola, invece, ho avuto modo di apprenderle in maniera approfondita e corretta. Inoltre, con le lezioni teoriche sulla storia e sulle tipologie dei muri, oggi posso dire che, quando mi trovo davanti a un muro a secco, non vedo più solo pietre”.

Angelo, di San Biagio Saracinisco, racconta di aver voluto partecipare al cantiere-scuola perché queste competenze sono quasi del tutto scomparse: “È stato molto interessante” dice “Mi è stato insegnato quali sono i nomi e le parti dei muri, come devono essere costruiti e per quale scopo. Ho iniziato posizionando le prime pietre – con non poche difficoltà, visto che non lo avevo mai fatto – fino ad arrivare a costruire in quasi totale autonomia un muro a secco. Ringrazio il Parco per questa occasione e per aver deciso di investire in questo progetto”.

Per Andrea, di Scontrone, il cantiere-scuola è stata una bellissima esperienza: “Ci ha permesso di comprendere l’arte e la storia dei muri in pietra a secco. Ancor più bello è stato vedere il risultato del lavoro svolto. Un’esperienza da rifare, che consiglierei a tutti”.

Il recupero di conoscenza di certe tecniche costruttive è fondamentale per la manutenzione del territorio ed il recupero dei paesaggi storici. L’Ente Parco ne è consapevole e intende, per il futuro, ripetere simili esperienze. Intanto pubblicherà, anche in forza di questa prima esperienza, un manuale sulle tecniche di ripristino ad uso di chiunque, operatori, tecnici ed enti, voglia recuperare o realizzare tali manufatti come presidio di contrasto al dissesto idrogeologico.

Fonte: Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

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