Abruzzo – In occasione dell’International Mountain Day, ieri 11 dicembre è stata presentata presso la sede del Club Alpino Italiano sezione di l’Aquila l’iniziativa voluta e sostenuta dall’Agenzia regionale di Protezione Civile, in collaborazione con il CAI Servizio Valanghe Italiano nell’ambito di un Protocollo di Intesa siglato a novembre dello scorso anno.
Il Protocollo tra Agenzia e CAI-SVI tra le sue finalità prevede la promozione e la diffusione della cultura della montagna e della prevenzione, l’educazione e la riduzione del rischio in ambiente montano, ed è proprio in tale contesto che si colloca questa importante iniziativa che prevede l’installazione in via sperimentale di cosiddetti dispositivi checkpoint ARTVA, completi di pannello informativo bilingue, iniziando con tre località campione individuate presso Campo Imperatore (AQ), il Blockhous/Maielletta (CH) e Prati di Tivo (TE).
Tali dispositivi, il cui funzionamento è stato mostrato ieri dagli operatori del CAI-SVI, permettono la possibilità di testare il funzionamento dei dispositivi ARTVA e il relativo conteggio di passaggi di escursionisti dotati di tale apparecchio.
Il Direttore dell’Agenzia Mauro Casinghini si dice molto soddisfatto per le numerose attività messe in campo negli ultimi anni per sensibilizzare il cittadino ma soprattutto il frequentatore occasionale della montagna innevata sulla tematica del rischio valanghivo, in quanto per la Regione Abruzzo, rientrando nel livello 3, rappresenta uno dei rischi di maggior rilievo, interessando il 6% circa dei comuni.
Questo, in aggiunta al fatto che la stessa normativa, il Decreto Legislativo 28.02.2021, n. 40 all’art. 26 comma 2 pone l’obbligo per i soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o l’escursionismo con ciaspole, di munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un tempestivo intervento di autosoccorso.
Fonte: Agenzia regionale di Protezione Civile