Marsica – In una nota stampa, uno dei più frequentati ristoranti orientali del nostro territorio, rassicura tutti i propri clienti sulla certezza che non esiste la minima possibilità di contagio da coronavirus, evidenziando il fatto che non hanno fatto viaggi in paesi ad alto contagio negli ultimi anni. L’invito è quello a non credere nei messaggi allarmistici e dare fiducia alla professionalità e la correttezza che li ha distinti in questi anni.
Così nella nota stampa:
“A seguito del caso mediatico relativo al virus cinese c.d. “coronavirus” è nostro dovere, alla luce anche e soprattutto degli ultimi risvolti, comunicare e rassicurare i nostri clienti che presso il nostro ristorante in Scurcola Marsicana frazione di Cappelle dei Marsi non vi è alcun rischio di contagio in considerazione del fatto che la gestione dello stesso è affidata a cittadini cinesi che vivono stabilmente in Europa e in Italia da tredici (13) anni. Si precisa che il virus viene trasmesso solo ed esclusivamente da soggetti che hanno nell’ultimo periodo viaggiato e frequentato i paesi ad alto contagio in Cina e ciò non è il nostro caso.Qualora vi fosse stata anche la minima possibilità di contagio avremmo già dovuto ricevere opportune direttive da parte degli organi competenti intesi sia A.s.l. ed attraverso il nucleo antisofisticazioni e sanità dell’arma dei carabinieri.
Teniamo a precisare, a tal proposito, che la nostra attività è a gestione familiare e che se vi fosse stato anche il minimo sospetto e rischio, certamente, in primis, non avremmo mai esposto alcuno ad un simile pericolo.
Vi invitiamo, quindi, a non credere a messaggi allarmisti privi di ogni fondamento, ed a non dubitare della fiducia che avete sempre riposto in noi, e che abbiamo sempre ricambiato con professionalità e correttezza. Non abbiamo dubbi, quindi, che in tutta questa drammatica situazione, il virus peggiore rimane e rimarrà sempre l’ignoranza e la pessima informazione.
Vi aspettiamo, come sempre, tutti i giorni, con la stessa energia e passione, speranzosi che questo virus venga debellato velocemente e che lo stesso non causi ancora dolore e sofferenza.”