Avezzano – Si è svolto ieri pomeriggio alle ore 17:30, nella chiesa di San Pelino, un incontro per illustrare il progetto che prevede la messa a disposizione dei locali dell’oratorio parrocchiale per lo svolgimento delle lezioni degli alunni della scuola elementare di San Pelino, mentre avranno luogo i lavori di ristrutturazione della stessa.
Presenti all’incontro, insieme ai genitori e agli insegnanti, anche il parroco di San Pelino don Antonio Allegritti, il vice sindaco di Avezzano Domenico Di Berardino, il presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Ridolfi, la dirigente del settore servizi sociali Maria Laura Ottavi, il delegato del comune per la frazione Ernesto Fracassi e il dirigente del settore lavori pubblici ed edilizia pubblica arch. Antonio Ferretti.
Durante l’incontro ci sono stati momenti di confronto e di dibattito, durante i quali sono venuti alla luce alcuni aspetti riguardo la situazione generale del paese, ed è emersa la necessità di un’alleanza tra cittadini e istituzioni per la garanzia della sicurezza.
Infatti, come ha sottolineato lo stesso vice sindaco Di Berardino, “L’amministrazione comunale ha come impegno la realizzazione di cose, e i lavori della scuola sono frutto di una programmazione ben riuscita. Come amministrazione siamo ben consapevoli che per un genitore sapere che il figlio va in un istituto sicuro è motivo di serenità”.
“La comunità è molto contenta per questo progetto, che vuole essere un gesto di sensibilità, da parte della parrocchia e dell’amministrazione comunale, nei confronti dei genitori, che così facendo non dovranno vivere il disagio di portare i loro figli a scuola più lontano”, si esprime a riguardo don Antonio Allegritti, che prosegue: “Nel rispetto della laicità, i ragazzi sentiranno poi ancora più familiari i locali dell’oratorio parrocchiale, destinati di solito all’attività della catechesi, che sono quegli stessi locali in cui magari i loro genitori a loro tempo hanno frequentato l’asilo e si sono formati a livello di catechesi. Si ridarà vita a questi luoghi, che verranno vissuti in maniera ancora più intensa e con una finalità strettamente educativa: la scuola è senz’altro la migliore della finalità per cui i locali possano essere utilizzati. Guardando al futuro, invece, ci sono una serie di progetti in cantiere, sempre a sfondo educativo, che prevedono l’utilizzo di questi locali per dei corsi di chitarra e di ceramica“.
Conclude infine con una considerazione: “Tutta la comunità apprezza la ristrutturazione della scuola, ed è molto significativo e bello il fatto che due istituzioni come la scuola e la chiesa siano così vicine l’una all’altra, si parlino in qualche modo, ed è importante che continuino ad essere vicine come lo sono oggi”.