Abruzzo – Glauco Maggi è un giornalista italiano che vive a New York dal 2000. Scrive per La Stampa, money.it e Investire. Ha pubblicato vari libri di politica americana, uno su Obama e due su Trump. La sua ultima fatica letteraria, si intitola “Ron DeSantis, l’italo-americano che sfida Trump” ed è il racconto della vita dell’attuale governatore della Florida e candidato repubblicano alla Casa Bianca.
“Ron DeSantis, l’italo-americano che sfida Trump” è un libro è auto-pubblicato, disponibile su amazon.it, sia in forma eBook sia cartacea. Si tratta del primo testo dedicato a DeSantis rivolto al pubblico italiano. Ci sono le origini abruzzesi dei suoi avi, diventati americani nei primi anni del Novecento a Ellis Island, l’isolotto davanti alla Statua della Libertà simbolo della immigrazione povera sud ed est europea. L’infanzia in Florida, in una cittadina di 36 mila abitanti con reddito medio di 55 mila dollari, 15 mila in meno della media della nazione. L’università d’élite a Yale con la scoperta per lui scioccante dell’anti-americanismo. Il servizio militare da volontario in Iraq. Il flop del suo primo libro, 125 copie vendute. E poi la carriera, da deputato a governatore, fino al salto nella serie A della politica, la corsa alla Casa Bianca.
Il novembre 2024 è alle porte, e se gli americani eleggessero un curriculum, Ron DeSantis, Repubblicano, sarebbe il favorito. Lo dicono con speranza i sostenitori, e con irrisione gli avversari che ne criticano il carattere da primo della classe, rigido e secchione. Il tweet che gli ha dato la spinta per diventare governatore della Florida nel 2018 ha la firma dell’allora presidente Donald Trump: “Congressman Ron DeSantis, studente al top a Yale e alla Harvard Law School, sta correndo da governatore per il Grande Stato della Florida. Ron è forte sui Confini, tosto contro il Crimine & grande nei Tagli delle Tasse – ama il nostro Esercito & i nostri Veterani. Sarà un Grande Governatore & ha il mio pieno Endorsement”.
Tutto vero. E dopo i sei anni da deputato al Congresso e il primo mandato da governatore, vinto per un pelo con l’appoggio di Trump, DeSantis è stato poi rieletto nel 2022, per meriti tutti suoi, con 20 punti di margine sull’avversario Democratico. Non è tutto. Mentre era a Harvard, il giovane Ron si è arruolato in reazione all’attacco islamico dell’11 settembre alle Torri Gemelle. Da magistrato della Marina, ha preso varie medaglie per il servizio nelle corti marziali Usa, prima a Guantanamo (Cuba) e poi a Falluja (Iraq).
È cattolico osservante e padre di famiglia da copione. Si è sposato nel 2019, dopo aver tolto la divisa, con una ragazza due anni più giovane, e più famosa di lui, Casey Black, giornalista televisiva in Florida: è stato colpo di fulmine sul campo da golf, tre anni di fidanzamento, le nozze a Disneyland e tre figli. Anche Casey è italo-americana, e i bisnonni erano delle stesse zone montagnose del centro-sud di Ron. Ultimo dato anagrafico: DeSantis ha 45 anni e ha bruciato le tappe della carriera politica in America.
È ancora largamente sconosciuto fuori dalla Florida, che, anche grazie a lui, sta vivendo un momento di grande successo. Al 26esimo posto per dimensione, ma al terzo per popolazione, il Sunshine State è primo per l’immigrazione netta, la crescita più rapida, la creazione di nuove aziende, la libertà economica e il turismo. DeSantis ha pure contribuito a una trasformazione politica che nessuno prevedeva solo qualche anno fa. La Florida era lo stato swing, ballerino, per eccellenza.
Ora, dopo la vittoria nel 2022 per 20 punti di DeSantis come governatore, è considerato solidamente Repubblicano: nel parlamento statale, dalle stesse elezioni del 2022 sono usciti 83 deputati Repubblicani contro 35 Democratici, e 28 senatori Repubblicani contro 12 Democratici. Alle elezioni presidenziali, pur non vincendo poi la Casa Bianca, Trump ha superato in Florida Biden dopo aver battuto Hillary Clinton nel 2016.
Comunicato stampa
