Celano – Dando seguito alla interrogazione, presentata dai gruppi di minoranza e argomentata dal consigliere comunale Evelina Torrelli, in merito alle notizie riguardanti l’imminente chiusura della Rsa di Celano, nel corso del Consiglio comunale dell’altra sera, il Sindaco Settimio Santilli ha proceduto ad una ricostruzione dettagliata dei fatti realmente accaduti dal 6 febbraio, giorno in cui il primo cittadino è venuto a conoscenza del problema, comunicando altresì come l’Amministrazione comunale intende procedere legalmente in merito, secondo motivazioni plausibili e ben dettagliate.
“Si ravvisano – ha affermato il Sindaco Santilli – i presupposti per impugnare dinanzi al Tar Abruzzo il parere di compatibilità programmatoria regionale per il trasferimento dei 40 posti letto della Rsa da Celano a Fontecchio. Ciò è possibile sia per la portata immediatamente lesiva dell’atto, sia in ragione del fatto che è l’unico atto procedimentale che legittima lo spostamento in un altro bacino dei posti letto della Rsa, con la conseguente privazione dell’assetto sinora garantito a Celano”.
“Parimenti riteniamo sussistente – ha continuato il Sindaco – la legittimazione attiva e l’interesse del Comune di Celano a censurare tali atti in quanto esiste una imminente prospettiva della privazione di una struttura da 40 posti letto accreditati per l’assistenza di anziani, con gravi patologie e serie difficoltà di deambulazione”.
Entrando nel merito il Sindaco Santilli ha aggiunto: “la determinazione regionale sembra viziata sotto diversi profili così riassumibili: palese difetto di istruttoria e di motivazione rispetto alla L.R. n. 32/2007; palese illogicità e irrazionalità di privare il territorio di Celano e comuni limitrofi di ben 40 posti letto per trasferirli a Fontecchio, ovvero in un’area diversa, non contigua, difficilmente raggiungibile e certamente meno numerosa; la contraddittorietà di tale scelta rispetto alla reclamizzata iniziativa regionale di attivare 525 nuovi posti letto per anziani in strutture pubbliche socio-assistenziali abruzzesi; da ultimo, ma non meno importante, l’illegittimità dell’intera procedura svoltasi all’insaputa del Comune di Celano, soggetto certamente interessato, cui non è stato comunicato nessun atto della procedura, né tantomeno è stato concesso di parteciparvi”.
“Quindi alla luce di queste considerazioni – ha concluso il Sindaco Santilli – l’Amministrazione comunale ritiene che via siano gli elementi per procedere ad una rapida impugnazione dinanzi al Tar Abruzzo della determinazione regionale e dell’autorizzazione del Comune di Fontecchio, con contestuale richiesta di una misura cautelare che voglia quantomeno inibire l’invocato trasferimento, con un adeguato ed effettivo riesame da parte della Regione Abruzzo della relativa compatibilità con quanto previsto dagli strumenti della programmazione sanitaria regionale”.
Il Sindaco Santilli ha ribadito, infine, che “l’Amministrazione comunale locale si attiverà per mettere in campo tutte le iniziative legali possibili per mantenere l’assistenza sanitaria per gli anziani all’Immacolata. E’ doveroso porre in evidenza, tuttavia, che le scelte di politica socio-sanitaria e assistenziale sono determinate esclusivamente dalla Regione Abruzzo attraverso la L.R. n.32/2007”.
Le opposizioni, infine, hanno espresso apprezzamento per la celerità delle risposte all’interrogazione fornite dal Sindaco Santilli, assicurando altresì piena collaborazione e sostegno per le eventuali iniziative che l’Amministrazione intenderà intraprendere.