Abruzzo – Solo ieri, dalle nostre pagine, avevamo posto l’attenzione sul possibile taglio di 3410 pini inclusi nella nota e antichissima Pineta Zappini di Villetta Barrea. Il disboscamento, progettato per fini antincendio, è stato definitivamente scongiurato dalla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Aquila che fa rilevare di non aver mai rilasciato alcuna autorizzazione al taglio dei pini.
La pineta di Villetta Barrea, infatti, è sottoposta a un vincolo paesaggistico stabilito tramite il Decreto Ministeriale del 14 ottobre 1977. Questo sta a significare che senza il placet della Soprintendenza territoriale non è possibile abbattere nessun albero. Per la salvaguardia della pineta si sono mobilitati numerosi cittadini che hanno costituito un Comitato Civico, oltre all’interesse dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG).
La Pineta Zappini fa parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed è tutelata con vincolo paesaggistico, rientra inoltre nella zona speciale di conservazione (ZSC) “Parco nazionale d’Abruzzo” (IT1100205) e nella zona di protezione speciale (ZPS) ”Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise”. Il GrIG ha posto l’attenzione sul fatto che esistono metodi alternativi per difendere il bosco e i paesi vicini:
- realizzazione di un sistema di monitoraggio continuo, tramite una rete di telecamere con segnali di allarme;
- potenziamento della struttura della Protezione Civile locale, già in parte attrezzata per le emergenze;
- aumento del personale di sorveglianza attiva;
- stoccaggio di moduli contenenti liquido ritardante;
- possibilità di utilizzare, nel deprecato caso di evento, la notevole riserva d’acqua del vicinissimo Lago di Barrea;
- valorizzazione naturalistica e culturale di un bosco che rappresenta un unicum nell’Appennino, anche per sensibilizzare i fruitori ad una frequentazione attenta e rispettosa.
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