L’Aquila – L’albergo di Campo Imperatore sta per essere sottoposto a un importante intervento di recupero e riqualificazione. L’hotel è stato costruito negli anni Trenta alle pendici del Monte Portella, a 2130 metri di altitudine, sul massiccio del Gran Sasso. L’ingegnere che lo progettò e realizzò fu il piemontese Vittorio Bonadè Bottino. L’albergo di Campo Imperatore è noto, storicamente parlando, per essere stato la prigione di Mussolini dal 28 agosto al 12 settembre del 1943.
La vecchia struttura è chiusa da tempo e il suo stato di degrado è più che evidente. La prossima opera di recupero dell’albergo di Campo Imperatore, come scrive il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, “segna un punto di svolta per il Gran Sasso e per tutto il territorio“. Il primo cittadino del capoluogo d’Abruzzo illustra anche il genere di interventi previsti: “Le opere riguarderanno il rinnovamento degli impianti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di un centro benessere, una sala lettura, un bar, spazi dedicati a servizi di pronto soccorso e nolo attrezzature sciistiche. L’albergo, avrà una disponibilità di ottanta posti letto, all’interno di una struttura dall’indubbio valore storico, architettonico e culturale“.
Infine Biondi ringrazia chi sta rendendo possibile tale opera: “Un sentito ringraziamento ai dirigenti e funzionari del Provveditorato e dell’ente comunale che hanno lavorato fianco a fianco affinché si potesse giungere a questo risultato decisivo. Presto una gemma andrà a impreziosire lo scenario unico del nostro Gran Sasso, diventando tutto l’anno meta e attrazione per turisti e appassionati della montagna“.