Magliano dei Marsi – Tutti pensiamo di conoscere bene i luoghi in cui siamo cresciuti. Li conosciamo nel profondo…attraverso una conoscenza storica fornitaci dai racconti meta-fantastici dei nostri nonni.
Distrattamente ci soffermiamo ad ammirare le bellezze architettoniche e naturali dei nostri posti; qualche volta però, da questa osservazione distratta e superficiale, spunta fuori una bella novità, una scoperta inaspettata.
Ne è un esempio il quadrato magico SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS, presente nella Chiesa di Santa Lucia in Magliano, non particolarmente appariscente: c’è, ma non si vede se non si presta la dovuta attenzione.
Si trova nella parte superiore della facciata: in una della quattro cornici, dove raffigurate ci sono bestie e uomini terrificanti. In una di queste, tra le zampe di una orrenda fiera c’è la formella che riporta tale iscrizione. Nonostante tale incisione sia stata oggetto di frequenti ritrovamenti archeologici (Francia, Inghilterra, Roma e Pompei), il suo significato rimane ancora oscuro perché, la posizione all’interno di un quadrato, per di più palindromo (cioè uguale sia che lo si legga da sinistra verso destra, da destra verso sinistra, dall’alto al basso e viceversa), ha sempre ispirato mille interpretazioni.
Chi sostiene sia un simbolo cristiano usato per venerare la croce in tempi di persecuzione (TENET, al centro del quadrato, richiama la forma di una croce); chi si affida alla ligia traduzione letteraria, considerando la frase “sator arepo tenet opera rotas” un ammonimento per il contadino, significando precisamente “il seminatore, con il carro, tiene con cura le ruote”.
Ancora c’è chi si affida ad una chiave di lettura più “cabalistica”, ricorrendo alla numerologia, l’astrologia e le rune antiche, caricandolo così di mistero, di quesiti che impegnano tutta una serie di discipline impossibili da essere conosciute da un singolo uomo.
Si è arrivati anche alla conclusione che tale quadrato fosse la testimonianza della presenza dei templari nella Marsica, in epoca tardo-medioevale.
Qualunque sia il suo significato dunque, il quadrato rappresenta un valido alleato nell’attirare attenzione, un valore aggiunto alla bellezza delle nostre opere architettoniche, la quale comunque, spesso fa dimenticare gli studi approfonditi e specifici per far godere, di sola vista, il fortunato visitatore.
Terza pagina
Panorama di Avezzano in una cartolina degli anni ’40
Maria Tortora
Il palazzo degli Onofri a Tagliacozzo
Ermanno Salvatore
Sator Arepo, S. Lucia di Magliano e il latercolo pompeiano
Il suo significato rimane ancora oscuro