Avezzano. Solo qualche tempo fa è uscito di carcere, dove era stato rinchiuso per il reato di spaccio di stupefacenti. In pochi giorni era stato arrestato dai poliziotti due volte, per lo stesso motivo. Per via del reato di spaccio gli era stato imposto il divieto di dimora ad Avezzano ma sta di fatto che già da un po’ ha trovato accoglienza nel dormitorio di via Genova e quindi ad Avezzano continua a vivere.
Si tratta di un giovane migrante marocchino che ora è stato riconosciuto dagli agenti di polizia del commissariato di Avezzano, come l’autore di uno scippo ai danni di una donna originaria di Roma.
I fatti risalgono a ieri, intorno alle 16.30, quando la donna è stata raggiunta in via Veneto, poco distante dal negozio di Acqua e Sapone. Il tutto si è consumato in solo qualche minuto. La donna è rimasta ferita. E’ stata strattonata violentemente. Una brutta esperienza che poi ha raccontato agli agenti di polizia intervenuti, ancora sconvolta. Il tutto si è consumato nello stesso posto in cui ci fu, sempre ai danni di una donna, una rapina a mano armata.
Gli agenti del commissariato di Avezzano della squadra Volante, diretti dal vicequestore aggiunto Paolo Gennaccaro, hanno lavorato tutta la giornata sul caso. Hanno visto le immagini della videosorveglianza della zona e dalle movenze del giovane e dalla descrizione, seppur vaga, che ne aveva fatto la donna, sono risaliti all’autore del colpo.
Si tratta di una persona già nota alle forze di polizia. Già era stato arrestato dagli agenti di Avezzano che lo conoscono anche perché è una delle persone ospitate nel dormitorio aperto dalla diocesi in via Genova, che negli ultimi tempi, come denunciato anche in un’inchiesta di Terremarsicane, sta creando dei dissensi dai residenti. Perché qui convivono persone anche con reati alle spalle. Anche perché poco lontano c’è un asilo.
E’ un migrante marocchino che è stato raggiunto dal divieto di dimora ad Avezzano. Un divieto che, a quanto pare, non è stato però rispettato. Il giovane è stato denunciato.