Avezzano – Presso la sede del CSVAQ di Avezzano si è svolto, organizzato dall‘AISM -sezione provinciale di L’Aquila- un incontro finalizzato a promuovere e considerare l’importanza della figura del volontario con percorsi formativi atti ad acquisire la consapevolezza sulle diverse e molteplici esigenze di una patologia complessa come la sclerosi multipla.
Questa terribile malattia, chiamata anche sclerosi a placche, colpisce le cellule nervose rendendo difficoltosa la comunicazione tra cervello e midollo spinale e si manifesta con vari sintomi neurologici fino a giungere alla disabilità fisica e cognitiva. Fino ad oggi non esiste una cura ma, grazie ad trattamenti farmacologici, si possono ridurre gli attacchi.
L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, lotta al fianco delle persone colpite da questa malattia cronica ed invalidante per costruire, insieme a loro, un mondo libero dalla sclerosi multipla. L’Associazione crede fermamente che le persone con questa malattia abbiano diritto ad una buona qualità di vita ed alla piena inclusione sociale e, per questo, è al loro fianco con progetti mirati ed innovativi.
AISM è presente su tutto il territorio nazionale ed è impegnata a diffondere una corretta informazione sulla sclerosi multipla, sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere iniziative di raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica.
Presidente onorario AISM e FISM, dal 1986 al 2012, è stata il Premio Nobel Rita Levi Montalcini.
Marta Pappalepore presidente dell’AISM – AQ ha così dichiarato:
gSono dei corsi di formazione effettuati grazie alla partecipazione dell’AISM al bando promosso dal CSVAQ (Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di L’Aquila). Essere qui ad Avezzano è molto importante perché l’AISM quest’anno sta cercando di aprire un gruppo operativo proprio in questa città, data la grande richiesta sul territorio da parte delle persone con sclerosi multipla che chiedono di poter essere appoggiate e supportate. La sclerosi è una malattia degenerativa del sistema neurofisiologico, e l’associazione si occupa di migliorare, a 360‹, la vita della persona affetta dalla malattia,cercando di renderla autonoma il più possibile. Quello che l’AISM ha come missione è che la stessa persona è attore del proprio futuro, nonostante la disabilità, nonostante la malattia, potendo prendere le proprie decisioni. Effettuiamo anche corsi di sostegno per i familiari che sono poi quelli che vivono 24 ore su 24 vicino al malato di sclerosi multipla. Questa malattia non è una, ha mille volti, non c’è mai una persona che ha la stessa disabilità di un’altra. Cerchiamo di aiutare in base anche al bisogno. Il corso è rivolto ai volontari grazie ai quali l’associazione può andare avanti.”
Chi può partecipare al corso
gI volontari possono essere i familiari e finanche le stesse persone che hanno la malattia. Loro possono essere volontari di sé stessi e degli altri. Con questo corso cerchiamo di far capire, alle persone che vorrebbero dare una mano, cos’è la sclerosi e soprattutto cosa può fare un volontario. Noi, il 7 e l’ 8 marzo saremo nelle piazze con la vendita delle gardenie, volontario è anche chi aiuta con le raccolte fondi. Sappiamo che il tempo di ognuno è limitatissimo, ma anche solo un’ora è un importante contributo.h
La figura del volontario è stata esposta dettagliatamente dalla psicologa di sezione AISM la dott.ssa Cinzia Raparelli che ha introdotto i presenti nel mondo del volontariato ma, soprattutto, nel mondo della sclerosi multipla. Come affiancare sarà l’approccio per sapere come aiutare.
E’ un corso per tutti. C’è bisogno di tutti.