Abruzzo – Una specie nuova per la scienza è stata descritta da Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci, due ricercatori dell’Università di Camerino: l’Anthyllis apennina. Il nome dato a questa splendida Leguminosa è una chiara dedica alle montagne dove essa vive, sui versanti montuosi dell’Appennino centrale laziale ed abruzzese.
Questa scoperta ha richiesto l’esplorazione del territorio appenninico e il confronto con specie affini di altri territori italiani e paesi del Mediterraneo, con una ricerca finanziata dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
La nuova pianta è endemica dell’Appennino centrale e con ciò si intende dire che in tutto il mondo può essere rinvenuta solamente in tale territorio! Questa nuova scoperta porta a 300 il numero delle piante endemiche dell’Abruzzo. La Regione dell’Italia Centrale dunque sale al terzo posto, a pari merito con la Calabria, della speciale classifica che ordina le regioni italiane per originalità e importanza della flora.
In cima a questa particolare classifica, stilata dai ricercatori dell’Università di Camerino, ci sono Sicilia e Sardegna: le grandi isole, similmente alla Calabra, hanno potuto evolvere una flora endemica proprio grazie al loro grado di isolamento e di geodiversità.
La ricchezza floristica Abruzzese va invece interpretata come la somma di flore di massicci montuosi assimilabili ad un vero e proprio arcipelago di isole. Questa evidenza avvalora e ribadisce, semmai ce ne fosse stato ancora il bisogno, l’importanza della scelta verde che l’Abruzzo ha fatto nel corso degli anni passati, istituendo tre parchi nazionali, un parco regionale e numerose riserve. Una scelta che ad oggi deve essere quotidianamente riconfermata sul concreto piano della conservazione!
Fonte: Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise