“Oggi più che mai il mio pensiero va ai nostri ragazzi nel loro primo giorno di scuola e ai tanti studenti che tornano tra i banchi in occasione del nuovo anno” dichiara il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio.
“Stiamo lavorando senza sosta per rendere le scuole dei luoghi efficienti sotto ogni punto di vista. Gli istituti scolastici che oggi hanno riaperto sono quelli che potevano farlo e la scelta nasce dalle verifiche e dagli studi tecnici che questa amministrazione ha commissionato in tempi non sospetti e che trova conferma negli ultimi dati. Avezzano è uno dei comuni più avanti in termini di interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici nella Marsica e in tutto l’Abruzzo. Lo testimoniano gli oltre 22 milioni di euro con i quali abbiamo dato vita ad un progetto senza precedenti che prosegue spedito dal 2014; anno in cui furono trasferite le somme previste, portando così alla riconsegna di due scuole nuove, alle quali, entro il 2016, se ne aggiungeranno altre tre; per ulteriori tre scuole c’è la procedura di gara in corso (per due saranno affidati i lavori nell’anno corrente e una i primi mesi del prossimo anno); per altre due scuole i progetti sono in fase di approvazione. Con le famiglie, noi sindaci condividiamo lo stesso stato d’animo – spiega -– quello che può fare un sindaco, però, è rispettare la normativa che prevede la tenuta in esercizio degli edifici che superano specifici parametri di legge. La questione è talmente complessa che non può essere lasciata solo ai sindaci, per di più, noi non abbiamo la possibilità di operare in stato di emergenza e con le celeri tempistiche che consente l’urgenza; è per questo che abbiamo bisogno di un segnale forte che venga dal Governo centrale – continua – penso di parlare a nome di tutti sindaci chiedendo che da Roma, l’Esecutivo dia priorità alla creazione di una finanziaria speciale (che contempli un incisivo snellimento delle procedure, maggiori fondi e l’esclusione dei lavori sull’edilizia scolastica dal patto di stabilità), dedicata alla questione dell’emergenza sismica nel nostro Paese, che interessa tutto l’Appennino ad alto rischio sismico, dall’Emilia Romagna alla Calabria. Come sindaci abbiamo un ruolo nevralgico, ma da soli non siamo determinanti. Per questo, propongo che da Avezzano parta un grido d’aiuto su una problematica che deve trovare una soluzione condivisa in grado di abbracciare l’Italia intera, ma questo può essere realizzato solo con il decisivo intervento del Governo, delle Regioni, della Protezione Civile e di tutte le altre entità coinvolte”.
“Continuiamo ad essere a disposizione delle mamme e di chi abbia necessità di ulteriori informazioni – ha aggiunto l’assessore con delega all’edilizia scolastica, Ferdinando Boccia – ci sconcerta il mancato equilibrio e senso di responsabilità dell’opposizione che, sperando in un seguito maggiore, ha approfittato di una problematica delicata e complessa che fa leva sull’emotività dell’animo umano, cercando di inasprire una situazione per la quale ci stiamo adoperando sin dai primi mesi dall’insediamento. Con rammarico rileviamo che alcuni di loro, anni addietro, erano assessori e consiglieri di maggioranza con un’altra amministrazione e che mai hanno affrontato i temi legati alla messa in sicurezza delle scuole…ora potrebbero almeno tentare di cooperare per il bene della città, come si fa ovunque ci siano da gestire situazioni analoghe”