Trasacco – Solo qualche giorno fa avevamo dato la notizia relativa a tentativi di truffa basati sulla cosiddetta tecnica del “pacco” segnalati a Tagliacozzo. Quest’oggi, invece, dobbiamo segnalare un tentativo di truffa ai danni, come sempre più spesso accade, degli anziani. L’azione di raggiro è stata tentata nei confronti di una coppia di anziani di Trasacco. È la figlia a denunciare l’accaduto attraverso i social: “Stamattina di ritorno da Avezzano, una macchina (Panda Blu) con a bordo un uomo sulla quarantina li ha seguiti fino a casa. Arrivati al cancello d’entrata l’uomo si è rivolto a mio padre dicendo: Ciao ma non mi riconosci? Venivo a volte a lavoro con papà!“.
Ovviamente si tratta di giri di parole con i quali il truffatore cerca di convincere l’anziano a prestargli attenzione e a fidarsi di quel che dice. L’inganno è ordito nel migliore dei modi e questi soggetti cercano di approfittare dell’ingenuità e della buona fede di chi non può o non sa gestire certe situazioni. “Il Tizio in questione voleva rifilare a mio padre e mia madre della merce a costi altissimi (euro 4000, 2000, 1500, etc.) asserendo che non gli sarebbe convenuto portare questa merce in Svizzera dove risiedeva, anzi se ne avessero acquistato uno, tre sarebbero stati dati in omaggio” continua la testimonianza.
In questo caso i due trasaccani non hanno creduto a una parola e tutto è finito nel migliore dei modi, però il raggiro è sempre dietro l’angolo. Si raccomanda di diffidare sempre di questi loschi soggetti che raccontano di strane amicizie e parentele inesistenti. Anzi, meglio segnalare sempre tutto alle autorità competenti.
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