Abruzzo – Il Comitato Civico Cittadini e Territorio, attraverso la voce di Silvano Di Pirro, lancia un grido d’allarme sulla precaria situazione sanitaria in Alto Sangro nel mese di marzo. Un periodo, come sottolinea Di Pirro, “pazzerello e capriccioso”, che riflette l’andamento altalenante dei servizi sanitari nella zona.
La denuncia si concentra sulla disparità dei servizi offerti: se da un lato la Guardia Medica garantisce una copertura completa, dall’altro il servizio di emergenza/urgenza 118 risulta fortemente carente, affidandosi unicamente a un’ambulanza demedicalizzata.
Una situazione che, secondo il Comitato, mette a serio rischio la salute dei cittadini residenti nelle aree interne.
“La Regione Abruzzo non riesce a mettere in campo una credibile e risolutiva strategia sanitaria per le aree interne e la Asl 1 non attiva le necessarie scelte di programmazione e di organizzazione delle risorse disponibili”, scrive Di Pirro.
Il Comitato sottolinea come i cittadini delle aree interne non possano permettersi di attendere programmi futuri, ma necessitino di risposte concrete nel presente. Un presente segnato da precarietà e incertezze, che mina il diritto fondamentale all’accesso alle cure mediche e sanitarie.