Aprirsi al mondo significa diventare consapevoli delle sue opportunità ma anche dei suoi problemi causati dall’impatto umano sull’ambiente promuovendo anche motivi di speranza.
La poesia di Maria Assunta Oddi, nell’ambito della Giornata della Terra celebrata il 22 di Aprile, invita alla consapevolezza delle crescenti conseguenze dell’inquinamento per esaltare il valore essenziale del respiro per la vita di tutte le creature.
Sfingi esauste.
Sfingi esauste partoriscono inciampi
Su pensieri filiformi intrecciati
Tra spirali di codici e sofismi.
Ami d’inganno a sigillar parole
Sull’enigma del mondo:
gaudio eterno o pena d’inferno.
L’antico mostro
Pretende la moneta antica del sole
Per lasciarti andare.
Qualche nuova equazione
Non riuscirà a ricomporre
La perfetta armonia della natura.
L’eclissi oscura il cielo e il mare
Soffoca nel silenzio immoto
Di schegge vacue di rifiuti.
Nei prati il vento tenta il misero
Rammendo dei fiori inariditi.
Non lasciare, uomo, l’anima abbagliata
Fra le giunture della stoppia in fiamme.
Del dorato ondeggiar delle spighe di grano
non dispendere il bene fra nubi d’amianto.
Tra i viventi tu solo sai!
Tu solo sai che nella biblioteca dei libri bruciati
L’ intero universo è contenuto
In un… fragile respiro.