Avezzano – E’ stato sgomberato l’appartamento della palazzina Ater di via Mattarella, assegnato alla famiglia di Gianni Di Marco e occupato nei giorni scorsi da una giovane di origini rom, madre di una bambina di 6 mesi. La vicenda ha suscitato scalpore, generando un’eco notevole perché il fenomeno delle occupazioni abusive di immobili, con riguardo in particolare all’edilizia pubblica, è sempre più diffuso in tutto il Paese. Il provvedimento, su sollecitazione del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, è stato disposto dal magistrato contestualmente al provvedimento di sequestro dell’immobile.
Lo sgombero è iniziato alle prime ore di questa mattina. Ad operare,11 agenti della polizia locale di Avezzano, coordinati dal vice comandante Adriano Fedele, con i carabinieri del comando di Avezzano e gli agenti del commissariato di Avezzano. Presenti il capitano dei carabinieri Enrico Valeri, alla guida del comando di Avezzano, il dirigente del commissariato di Avezzano, il dott. Paolo Gennaccaro, e il dott. Nazzareno Loriggio, primo dirigente della questura dell’Aquila. Sul posto presenti anche operatori del 118 e personale specializzato dell’ufficio Servizi sociali del Comune di Avezzano.
Nel corso delle operazioni si sono vissuti momenti di grande tensione. La giovane e i suoi familiari hanno inveito contro le forze dell’ordine, rivendicando il diritto a occupare l’abitazione, dal momento che, a loro dire, la famiglia assegnataria della stessa l’avrebbe occupata solo saltuariamente, essendo domiciliata stabilmente altrove. Atteso per il pomeriggio il leader della Lega, Matteo Salvini.