AVEZZANO – È stato eseguito questa mattina, nella zona di San Pelino Vecchio, lo sgombero di una abitazione fatiscente, priva dei minimi requisiti di vivibilità e decoro, in cui viveva una famiglia italiana, in condizioni igienico-sanitarie talmente gravi da rappresentare un serio pericolo per la salute pubblica e per gli stessi occupanti.
L’intervento, condotto dalla Polizia Locale con il supporto dei Vigili del Fuoco, dei servizi sociali, del settore urbanistica e dei servizi tecnici del Comune di Avezzano, è stato disposto anche in seguito a un provvedimento dell’Autorità Sanitaria della ASL, che ha segnalato la necessità di un’azione immediata per tutelare l’incolumità della comunità e degli stessi residenti che occupavano abusivamente l’immobile.
Durante l’operazione, si sono verificati momenti di forte tensione, con la famiglia italiana che ha opposto resistenza nel tentativo di impedire lo sgombero. La situazione è degenerata quando uno dei proprietari ha liberato il cane contro gli agenti, nel chiaro intento di ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine. L’animale si è scagliato contro gli operatori, costringendoli a intervenire per evitare conseguenze peggiori.
Sul posto erano presenti anche veterinari, incaricati della presa in carico dell’animale, mentre gli agenti hanno gestito la situazione con fermezza, portando a termine l’operazione nonostante le difficoltà.
Nonostante i ripetuti tentativi del Comune di offrire soluzioni alternative, tra cui l’assegnazione di un alloggio popolare e un sostegno economico, gli occupanti – due donne e un uomo – avevano fino ad oggi rifiutato ogni proposta. L’intervento odierno ha permesso di garantire loro una sistemazione dignitosa, ponendo fine a una situazione di grave degrado che creava disagi alla popolazione.
Per motivi di sicurezza, è stata inoltre eseguita la demolizione della baracca, in cui erano presenti bombole del gas, con il rischio di gravi conseguenze in caso di incidente.
