San Sebastiano dei Marsi – Si è rinnovata anche quest’anno la festa delle “PANETTE” in onore di San Sebastiano dei Marsi, Santo Patrono del paese, tre giorni di fede e aggregazione dell’intero paese all’insegna di fede e amore.
In collaborazione con la Pro Loco, l’evento è diventato un appuntamento imperdibile sopratutto per tutte quelle persone native del paese che vivono in altri paesi e che, in questi giorni sono tornati appositamente per la forte devozione a l’attaccamento al paese natio.
La tradizione vuole che ogni famiglia porti nei locali della Pro Loco farina e altri generi alimentari per contribuire alla buona riuscita dell’evento, a volte succede che una singola famiglia offre l’intera festa a proprie spese e vengono comunque aiutati nella preparazione da tutta la comunità.
Nei tre giorni precedenti la festa, la comunità si impegna nella preparazione dell’impasto per le panette, il lavoro consiste nell’arrotolare 8 palline di pasta e unite tra di loro in due file da quattro per poi essere schiacciate con un timbro che va a incidere le iniziali del Santo Patrono “SS”.
A fine lavoro vengono messe a cuocere in un forno a legna precedentemente acceso per portarlo a temperatura ideale, dopo cotte vengono deposte su teli a raffreddare, il giorno dopo un gruppo di ragazze e bambine del paese, anche quelle che vivono in altre città che sono tornate appositamente per la festa, preparano i loro cesti di vimini riempiendoli di panette e coprendoli da un telo di raso rosso e adornati con fiori finti in rilievo.
Il 20 gennaio le ragazze e le bambine tutte in fila da due con le ceste sulla testa, portano lungo la processione le panette da benedire, accompagnate dalla banda e tutta la comunità, vanno in processione alla chiesetta giù al fiume nella parte bassa del paese, per la celebrazione della santa messa di benedizione dei pani.
Per antica tradizione dopo la benedizione, il parroco del paese, distribuisce a tutte le persone presenti il pane benedetto, verso sera tra musica e fuochi d’artificio la giornata si conclude con una abbondante cena offerta da tutti per tutti.
Il giorno dopo con un’altra processione lungo il paese, si consegnano le panette benedette a tutte quelle persone che sono state impossibilitate a partecipare alla festa.
L’Antica tradizione vuole che le panette, fatte solo di farina acqua una volta indurite, siano messe sul davanzale interno della finestra per tutto l’anno fino a sostituirla con la nuova dell’anno successivo, questo rito secondo tradizione serve a proteggere le case dalle grandinate e altre calamità naturali.