Abruzzo – L’Abruzzo piange la scomparsa di un importante figura politica della sua storia, Romeo Ricciuti. Ex presidente della Regione Abruzzo e sottosegretario al ministero dell’Industria e dell’Agricoltura. Ricciuti è morto a 93 anni, avrebbe compiuto 94 il prossimo 5 Ottobre.
Ricciuti è stato un uomo di Stato che ha saputo interpretare i bisogni della sua comunità fino ai massimi livelli delle istituzioni repubblicane. È stato presidente della Regione Abruzzo dal 1977 al 1981 e ha ricoperto diversi incarichi governativi, tra cui sottosegretario al ministero dell’Industria e sottosegretario al ministero dell’Agricoltura.
Ricciuti è stato anche sindaco dell’Aquila per pochi giorni, nel 1985, e ha lasciato la politica nel 1994 per diventare presidente di Selex Es. Numerosi e commossi i messaggi di cordoglio provenienti da numerosi esponenti delle istituzioni abruzzesi.
Tra questi vale la pena sottolineare il messaggio di Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila: “Apprendo con profonda commozione la morte di Romeo Ricciuti, presidente emerito della Regione, esponente nazionale di spicco della Democrazia Cristiana, parlamentare di lungo corso e sottosegretario di Stato. Un uomo che nella sua carriera politica ha fatto tanto per la sua terra, la stessa a cui è sempre rimasto legato intimamente. Un rapporto radicato con la sua gente e le sue origini che si è tradotto con la concretezza di chi ha saputo portare avanti con grande forza gli interessi dell’intero Abruzzo”.
“In questo momento di grande dolore – ha concluso il presidente Caruso – rivolgo al figlio Luca e a tutta la sua famiglia le più sentite condoglianze”.
A quello di Caruso si unisce anche il cordoglio del senatore Guido Liris: “È con profonda commozione che apprendo della scomparsa dell’Onorevole Romeo Ricciuti, politico di spicco e personalità di riferimento per l’Abruzzo e per l’Italia. Nel corso della sua lunga carriera, ha saputo incarnare un modello di leadership forte e decisionista, guidando con fermezza il suo impegno politico come Sottosegretario di Stato, parlamentare e Presidente della Regione Abruzzo.
Ricciuti è stato un uomo di polso, capace di prendere decisioni difficili e di portare avanti progetti concreti per il bene della nostra regione. Il suo operato ha avuto un impatto tangibile sullo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale dell’Abruzzo. Ha saputo trasformare le parole in azioni, realizzando opere che ancora oggi testimoniano la sua visione e la sua volontà di migliorare le condizioni di vita degli abruzzesi. In questo momento di grande dolore, rivolgo il mio più sincero cordoglio alla famiglia Ricciuti. Sono particolarmente vicino al figlio Luca, con il quale mi lega una storica e profonda amicizia. A lui e ai suoi cari va il mio affetto e il mio più profondo cordoglio.”
Seguono le parole di Roberto Santangelo, Assessore al Welfare e alla Cultura della Regione Abruzzo e Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila: “Esprimo profondo cordoglio per la perdita di Romeo Ricciuti, un alto rappresentante delle Istituzioni che ha incarnato i valori democratici di una politica vicina alle persone. In qualità di presidente della Regione Abruzzo, più volte sottosegretario e parlamentare, Ricciuti ha portato avanti con determinazione progetti per lo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale del nostro territorio. Alla famiglia, in particolare ai figli Luca e Paola, porgo le più sentite condoglianze”.
“Se ne va un pezzo di storia d’Abruzzo. Con la scomparsa di Romeo Ricciuti scompare un pezzo di storia d’Abruzzo. L’ex presidente della Regione, che ha ricoperto anche il ruolo di sottosegretario e di parlamentare, è stato per molti anni una figura di primo piano per il nostro territorio. Alla sua famiglia le sentite condoglianze e la vicinanza mia e di tutta la Lega Abruzzo”. Così in una nota Luigi D’Eramo, sottosegretario al Masaf e segretario regionale della Lega Abruzzo.
“Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Romeo Ricciuti, una figura insostituibile per L’Aquila e l’Abruzzo. È stata una delle personalità più rappresentative della nostra comunità e della tradizione cattolico democratica. Così in una nota Emanuele Imprudente vicepresidente della Giunta Regionale
“Ha servito le ragioni della nostra terra a tutti i livelli istituzionali e il suo impegno ha dato un contributo decisivo allo sviluppo e al progresso dell’intero territorio abruzzese, rendendolo un punto di riferimento per intere generazioni. Decisivo il suo operato per l’agricoltura abruzzese come sottosegretario di stato nei governi Andreotti VI e Andreotti VII. Perdiamo un uomo di straordinaria visione e dedizione. Le nostre più sincere condoglianze vanno alla famiglia, al figlio Luca e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne l’umanità e la generosità. Il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore di tutti noi e i valori di cui è stato portatore rappresentano una stella polare da seguire.“
Il Sen. Fina (PD): ” Ricciuti protagonista della politica locale e nazionale. La morte di Romeo Ricciuti segna la perdita di un protagonista assoluto della politica locale e nazionale – così il Senatore del PD Michele Fina sulla dipartita del politico abruzzese – sottosegretario di Stato, deputato e presidente della Regione, è stato per anni un riferimento politico e una presenza istituzionale di rilievo sul territorio.
La sua dipartita merita il cordoglio personale e il riconoscimento pubblico. Altresì diventa un’occasione per riflettere su una stagione politica nella quale i partiti e la partecipazione erano un valore irriducibile. Una lezione di passione e rispetto, anche nelle differenze profonde tra avversari politici, che andrebbe recuperata e testimoniata.
Le più sentite condoglianze al figlio Luca e a tutta la famiglia “.
Il segretario regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio: “Esprimo a nome dell’UDC Abruzzo e mio personale, i più profondi sentimenti di cordoglio alla famiglia di Romeo Ricciuti, che è stato uno dei protagonisti della politica abruzzese. Presidente delle Regione Abruzzo, deputato e più volte Sottosegretario, ha saputo interpretare e tramutare concretamente le sue battaglie politiche per il bene dell’Abruzzo e della sua gente. Uomo forte, capace, deciso e generoso, amava questa regione. È stato un personaggio carismatico nella Democrazia Cristiana, e con lui spesso ho avuto il piacere di confrontarmi e di apprezzarne la tenacia nel portare avanti le sue idee che dimostravano come fosse forte e profondo il legame con gli abruzzesi”.
Così, che ha voluto ricordare la figura di Ricciuti a poche ore dalla sua scomparsa.
Lasciato nella prima metà degli anni ’90 l’impegno diretto nelle Istituzioni, l’on. Ricciuti ha sempre continuato a sostenere con appassionata dedizione e con la sua notevole esperienza l’impegno delle varie amministrazioni pubbliche per opere ed iniziative destinate alla crescita della città capoluogo e della regione. Un impegno che trovò modo di esprimersi al meglio anche dopo il 6 aprile 2009.
Con gratitudine ed emozione esprimo questi modesti pensieri in ricordo dell’on. Ricciuti, dei comuni valori politici condivisi nella Democrazia Cristiana, come talvolta anche nella diversità delle posizioni – a me e ad altri della mia generazione è capitato, sempre conservando il reciproco rispetto – nella dialettica interna di quel grande partito che per quasi 50 anni ha governato l’Italia e larga parte delle Istituzioni.
L’Aquila e l’Abruzzo dell’on. Ricciuti conserveranno memoria del suo impegno politico da Parlamentare, uomo di Governo, Amministratore regionale, e come uomo pubblico fortemente attento e disponibile verso la gente d’Abruzzo. Un esempio di altri tempi della Politica, che aveva la capacità di saper trovare anche le ragioni che uniscono e non solo quelle che dividono, per il Bene comune. Alla famiglia dell’on. Ricciuti, alla signora Eleonora e ai figli Luca e Paola va la mia affettuosa vicinanza.